NOTTI BIANCHE


La giornata è veramente finita, pensa nonno talpone mentre, insieme alla sua adorata compagna, spinge le carrozzine dei nipotini addormentati verso la camera dell’albergo, che per fortuna, dice lui, è fornito di ascensore.
Non si fatica a fare i quattro piani con bambini e annessi in braccio.
Che lusso, nella famiglia di talpone che abita dal tempo della guerra un terzo piano senza ascensore, il trasporto bimbi addormentati è una vecchia consuetudine.
Ormai loro sono diventati come gli sherpa, valigioni, bimbi, scatoloni, mobili, tutto viene da loro trasportato verso la cima, pardon  la meta, faticosamente.
In albergo tutto va liscio, rampa di accesso, ascensore, corridoio, si entra e si compie il trasbordo bimbi da carrozzino a letto, svestizione e indossamento pigiamino in silenzio, con mosse sicure e coordinate come da lunga abitudine.
Ecco, i nonni come un’equipe chirurgica ben affiatata hanno svolto il loro compito.
Ora a letto, talpone con lo scoiattolino, l’istrice morbidosa con la piovretta.
Quest’ultimo va diviso dal fratellino, oltre che per la preferenza spiccata del singolo nipotino per il nonno preferito, anche  per la simpatica abitudine di svegliarsi di notte per la perdita momentanea del ciuccio.
Quindi strillo-recupero affannoso del ciuccio smarrito-riappisolamento fino alle sei del mattino, quando il suo stomachino esige con gemiti e pianti acuti il biberon di latte tiepido da servirsi con massima velocità per fermare la sirena d’allarme.
Scoiattolino invece dorme fino alle otto del mattino, ha un risveglio lento, richiede conforto del nonno per raccontare i propri sogni notturni e fare conversazione seria da uomini adulti.
Tutto sembra semplice, ma l’aria marina, la lontananza dei genitori o la stazza di nonno talpone producono uno strano fenomeno di slittamento .
Posto delicatamente lo scoiattolino nella parte destra del lettone matrimoniale, questo nel sonno scivola con moto lento ma costante nella parte sinistra occupata da nonno talpone, che accetta la richiesta di vicinanza fisica, il testa a testa di conforto, ma chiede un minimo di tranquillità.
Lo scoiattolino addormentato invece vuole pedalare la bicicletta anche nel sonno, lanciare palle di fuoco come il suo supereroe e fare piroette come Spiderman.
Talpone però è vecchio del mestiere.
Come già faceva con suo figlio, il futuro  brillante avvocato, lui scivola fuori, fa il giro del letto, per stendersi poi nell’
altra estremità.

Un piano geniale che talpone svela al mondo intero per la prima volta, a beneficio di genitori e nonni che devono giacere nello stesso letto con piccoli bimbi.
Da usare più correttamente invece delle solite spinte infastidite, gli urli rabbiosi, le notti bianche e gli allontanamenti precari della propria cozzetta agitata.
Funziona benissimo.
Beh, naturalmente può capitare in alcuni casi sfortunati che con lento movimento il bimbo poi scivola di nuovo dalla vostra parte e voi dovete rifare il giro del letto. Questo però non allarma il bimbo nel suo sonno e permette a voi di fare gratuitamente una salutare ginnastica anche nelle ore notturne, mantenendo la linea e il giro vita.
Dovrò consigliarlo alla mia amica Elasti che dice di avere sempre questi problemi estetici ( non è vero, ma fanno parte delle sue fissazioni mentali ) con tre figli che si ritrova la dovrebbero tenere in gran forma, senza prender insolazioni nel suo jogging quotidiano durante il solleone americano.

2 pensieri riguardo “NOTTI BIANCHE

  1. Lo scoiattolino dorme più a lungo e ha il risveglio lento. Questo e’ il motivo dei letti separati. Inoltre al risveglio ci raccontiamo i sogni o gli incubi fatti, poi coccole e chiacchere da maschietti
    Nonno talpone

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