“ Ma Talpone, cosa fai seduto alla scrivania in quel modo ? Mettiti sotto un paio di cuscini per stare in posizione rialzata !”
“ Ma perché scusa ?”
“ Ma come, non ti ricordi che stando in quella posizione ti si piega la spina dorsale e poi ti fa male l’anca ?”
“ Anche quella mi fa male ? Ma quando mai ?”
“ Oh adesso fingi di non ricordarti che quando guidi ti lamenti che senti dolore in quel punto ? E’ perché hai il culo basso !”
Ecco, appena svegliato di prima mattina, quando dopo una buona tazza di tè e taralli nonno Talpone cerca di dar corpo alle sue ispirazioni notturne, provvisoriamente dimentico di tutte le piccole avversità della vita, in quel momento felice e spensierato, c’è sempre qualcuno, sia pure per amore, che lo riporta improvvisamente alla bruta realtà quotidiana.
Ma di quanti mali si può soffrire ?
Per fortuna forse non avrà il ginocchio della lavandaia.