WHY NOT A SMILE ?


A long age may bring you to be a wise man or a silly dischanched old man.

I sometimes feel a young childish way to look around me with a smile.

May be it happens when I hold in my hand a glass of red wine.

I don’t know if I am a wise or a silly old block but in same way smiling around me I touch the happiness.

UN SORRISO, PERCHÉ NO ?

Una lunga vita può portarti a diventare un saggio o uno sciocco vecchio disilluso.

Talvolta io provo come un bambino a guardarmi intorno con un sorriso.

Puo’ essere che mi capiti quando tengo in mano un calice di rosso vino.

Non so se sono un saggio o un vecchio sciocco, ma, in qualche modo, sorridendo intorno a me riesco a toccare la felicità.

Avevo provato una certa nostalgia per i due figli lontani, il Martello di Dio e il Selvatico Tasso irlandese.

Mi sono trovato a pensare a loro nel mio elementare inglese, condividendo la loro trepida attesa con questi pensieri per strappare loro un sorriso, magari anche di compatimento per un vecchio Talpone.

AMORE DOPO I 70 ANNI


Esiste ancora l’amore dopo i 70 anni?
Per me sì, in ogni età si può essere presi e sconvolti dall’Amore.
Non parlo di sesso in senso stretto, ma dall’emozione che ci sovrasta in modo preponderante e che rende secondaria ogni altra funzione cerebrale.
Certamente dopo molti anni che si sta insieme i sentimenti reciproci si evolvono e si moderano assai, dopotutto è passato mezzo secolo dal primo bacio fatale.
In effetti nelle nostre case si possono ascoltare ancora paroline dolci dalla nostra amata:
“ Amore mio piccolo!
Tesoro mio unico !
Come si fa a non volerti bene?”
Un osservatore superficiale potrebbe pensare che queste espressioni affettuose fossero rivolte al marito al compagno di vita, quello del “ fin che morte non vi separi “ e così via.
Ma avete già capito che sono rivolte invece al cagnetto , al gattino di casa, se non al criceto o al canarino.
Nonno Talpone è fortunato, la sua Istrice Amorosa si comporta diversamente dalle altre mogli.
Stamattina mentre usciva dalla porta per andare dalla parrucchiera gli ha detto con voce flautata:
“ Porti giù te i quattro sacchi della pattumiera, passerotto ?”

BESTEMMIE


“ Sei un pigrone assoluto! Un lazzarone sfaticato!- ha strillato nonno Talpone – Sei il segretario più indolente che abbia mai avuto! Dovrei fare come Dostoevskij che ha scelto una stenografa diligente e poi la sposò ! Lunedì scorso in un’ora ti avevo dettato ben sei pezzi divertenti oltre ai principi di una legge etico-sociologica-comportamentale che mi darà la fama come per il principio di Archimede, l’Etica di Aristotele, il cogito ergo sum, la mela gravitazionale o la legge di Murphy.
E lui da giorni se ne sta lì, steso sul letto con il suo occhietto convalescente !”
Difficile la mia coabitazione con nonno Talpone, anche se ammetto una parte di verità nelle sue critiche, siamo esseri umani noi, ma lui rognoso come non mai sa rendere la vita difficile a moglie, figli e nipoti; non so come fanno a sopportarlo ancora.
Comunque ho sfoggiato il mio sorriso speciale, un mix di compiacenza e interessata devozione, così da indurlo a raccontare la sua recente avventura.
“ Devi sapere che mia moglie è attualmente preoccupata per me – confida nonno Talpone – secondo lei non dovrei portare pesi, chinarmi, bere vino. Nell’ultimo caso perché interferirebbe con i colliri antibiotici. Però il grande chirurgo da me appositamente interpellato sulla vitale questione mi ha detto testualmente:” Beva pure il vino, nel caso cambi moglie!”
Sono sbiancato in volto, come staccarmi dal mio unico amore dopo quasi 50 anni passati insieme?
Bestemmia, bieca bestemmia!
Ripensandoci mi sono detto che piuttosto che perderla sarei potuto diventare anche… anche astemio per tutta la mia vita futura!
Astemio io ?
Bestemmia, bieca bestemmia!
A sera, dopo il brindisi celebrativo con una bottiglia di Moet et Chandon , a fine pasto, guardando la televisione avevo tratto dal frigorifero quella bottiglia per finirla con un ultimo bicchiere. Purtroppo quanto versato lo riempiva a metà, così aggiunsi dell’acqua minerale fredda che avevo visto a fianco della delizia francese. Il sapore non era molto gradevole, i fondi di bottiglia spesso perdono l’aroma, così mi versai un’altra porzione di acqua minerale. Era più disgustosa che mai e mentre la spruzzavo orripilato mia moglie ha strillato che avevo usato il suo brodo, quello accuratamente messo da parte per la pastina del nipotino.
Alle mie legittime rimostranze, come sapete si leggono sui giornali di gente avvelenata al bar per una teorica acqua minerale che si rivelava candeggina, lei , con logica prettamente femminile ha asserito che ero io il cretino, bastava guardare l’etichetta!
Scrutando la quale pur con gli occhi malandati si leggeva che tratta vasi della rinomata Acqua Uliveto, quella che fa fare tanta din din.
Così ho deciso immediatamente che era ora di divorziare per crudeltà mentale e possibile attentato alla mia salute, con probabili danni permanenti al mio raffinato apparato de gustativo.
A notte, coricandoci, dopo l’ultima immissione di collirio medicinale, ci siamo sfiorati le mani mormorando: “Ciao amore!”, “Buona notte capoccione!” rimediando così alla terza e ultima bestemmia della giornata.”

TRE VOLTE NONNO


Se credevate che nonno Talpone fosse morto o che si fosse stancato del suo blog per volubilità, accidia o semplice depressione senile, vi siete, anzi ci siamo proprio sbagliati.
E’ riapparso più giulivo e saltellante che mai, con il sorriso delle grandi occasioni e gli occhi spiritati.
Non ho fatto in tempo a chiedergli il motivo di questo subitaneo risveglio primaverile che lui, spruzzando saliva e quasi balbettando ha strillato :
“ Sono nonno, nonno capisci ?
Di nuovo !”
In un attimo di smarrimento ho pensato che la gentile avvocatessa,, moglie del Super Promettente Avvocato, fosse rimasta incinta, portando a tre, numero peraltro perfetto, la sua adorata progenie.
Ma no!
Era il responso positivo di un severo comitato di esperti inglesi alla richiesta di adozione portata avanti tenacemente dal Martello di dio e dal Tasso Irlandese.
Dopo anni di colloqui informativi, studi, pratica di volontariato negli asili, esami psicologici e attitudinali, nonché la ristrutturazione completa della loro casa ai fini di un’accoglienza ottimale, dopo aver loro stessi ragionato, sperato e spasmodicamente voluto questo nuovo arrivo che cementerà la loro unione, finalmente il SI finale con dieci voti su dieci.
Ne consegue che Talpone diventerà presto tre volte nonno, ancor più appassionato e amorevole.
Auguri e benvenuto al piccolo / piccola in arrivo.

ISPIRAZIONI GIAPPONESI


DA UNA FOTOGRAFIA DELLA PICCOLA SACHIKO

La tazza di tè profumato
Riflette il verde del giardino segreto
L’aroma si espande da lontani ricordi.

AUTUNNO IN CITTA’

Poche foglie ingiallite sui rami
E’ la sera di un tardo autunno
Rifulgono ancora i volti amati.

ALLA DONNA AMATA

Mio bianco ciclamino
Graziosa orchidea di campo
Puoi essere un cardo spinoso
L’amore maturo può pungere.

UNCLE FAIL AGENCY


Brigitte Bardot ventenne o Marisa Allasio ?
Stefania Sandrelli, anche matura, o Claudia Cardinale ?
Modelle brasiliane o muscolosi culturisti ?
Che scelta ardua quella di abbellire questo blog, arduo anche il copia – incolla.
Uno ci beve sopra e le ore scorrono via troppo in fretta.
E poi gli affari di zio Fiele, i suoi impegni di lavoro, ci sarà quella parte al Teatro Nuovo o al Teatro San Domingo che gli avevano fatto sperare ?
Per quanto riguarda gli investimenti fruttuosi purtroppo nonno Talpone sembra sordo nonostante che qua io, l’amato zio, non ci crederete, io lavoro completamente gratis.
Comunque visto che siamo sull’argomento se qualcuno avesse problemi di conservazione o miglioramento del proprio gruzzoletto io sono sempre disponibile a suggerimenti, consigli, gestione oculata di capitali.
“ Date e vi sarà dato” come dice il Vangelo.
“ Un Nome, una Garanzia” , come diceva sempre mio padre buonanima.
Perché, anche se sono sempre impegnato e ricercato, io sono una persona che si sacrifica per il prossimo.
La mia famiglia purtroppo è disgregata, Adamo ed Eva lontani, mio fratello Abele non c’è più, è mancato, sembra che l’abbiano ucciso.
No non sono stato io, lo giuro, non pensate male, lui era voluto tornare giù per ampliare il giro del mercato, ma non sono più i tempi di una volta.
La gente è diffidente, cattiva, prepotente.
O si è aggregati come ad una company , una multinazionale, o si fallisce.
Tempi duri per gli artigiani e per gli artisti.
Beati quelli che sono in pensione, loro si lamentano sempre, ma, dopo i loro 40 o 45 anni di lavoro, al primo del mese i soldini gli arrivano sempre, fortunati loro.
Per tornare ad argomenti più allegri ed interessanti sono felice di annunciarvi che ho scoperto qua vicino un’agenzia di promozione artistica per aspiranti modelle, guarda caso il proprietario è un vecchio amico mio, se volete una raccomandazione, una spintarella, chiedete pure, io vivo per l’arte e la bellezza.
Se poi siete giovanissimi io penso che sia giustissimo che coltiviate i vostri sogni di Vallette e Veline, il modo magico della televisione e del cinema vi aspetta, basta che abbiate già compiuto i 18 anni e potete venire anche da soli a firmare i contratti.
Ma c’è posto anche per le vostre mamme e le nonne, che possono voler sognare un avvenire e un futuro più roseo, il mondo appartiene alle donne, come dico sempre.
Qualcosa del genere lo affermava anche un grosso manifesto elettorale, che capeggia a tutte le fermate degli autobus di Milano:
“ Avete perso il lavoro ? Siete disoccupati ? Basta con la sinistra, votate per me, che come consigliere delegato della più grossa banca ho sempre risolto bene i miei problemi.”
Quindi abbiate fiducia, l’Agenzia Promesse Radiose è a vostra disposizione.
Zio Fiele, conosciuto anche all’estero come Uncle Fail vi ama tutti quanti e vi aspetta fiducioso.

CAPITANI CORAGGIOSI


“Una tempesta in un bicchiere d’acqua “ questo è il termine usuale per definire avvenimenti o pensieri che appaiono drammatici al momento, ma che poi si sgonfiano come palloncini e si riducono a quei fatti o idee di scarsa rilevanza che punteggiano la vita quotidiana di ogni donna o uomo.
Se ci sono alcuni navigatori o capitani coraggiosi che affrontano con animo fermo eventi drammatici, non dobbiamo dimenticare l’infinito numero di persone che si confondono per l’agitazione del proprio bicchiere d’acqua e nonno Talpone appartiene senza dubbio a questa categoria.
Ieri insieme al sole è ritornata la sua Istriciotta, reduce dal ruolo di infermiera presso il povero Martello Inglese.
In un attimo ha risolto ogni suo problema:
“ Un ginocchio dolorante?
Prendi una capsula di Airtal ogni 12 ore, riposati e ogni dolore passerà.”
“ Durante questa pausa hai ripreso qualche chilo?
A me piaci lo stesso, sei alto e non si nota.”
“ Il tablet non funziona?
Usa il mio e quando torni a Milano lo farai riparare.”
Risolte con serena praticità le angosce del marito, la fatina bianca ha aperto la valigia e gli ha offerto una serie di regali: un pacco di sei morbide Moleskine per poter scrivere, tre confezioni di cibo indiano e un paio di barattoli Strong English Breakfast e Earl Grey.
A questo punto nonno Talpone si è messo a fare le fusa, unendosi al ronfare sordo di Coccolone e di Adelina, i due gatti di casa, mentre i sette selvatici fuori dalla porta miagolavano in coro.
Mamma è tornata!

PAPA’ E’ AL LAVORO MA TORNA


Da qualche tempo il posto di lavoro è un problema preoccupante per tutti, non solo per i giovani al primo impiego o per i cinquantenni che perdono improvvisamente il loro posto creduto sicuro, ma anche per quella classe di mezzo di specializzati tra i 30 e i 40 anni che devono adattarsi alle esigenze di chi vuole la loro esperienza e la loro duttilità, ma chiede anche di muoverli in posti più o meno lontani secondo la necessità.
Spesso le esigenze sono temporanee e il loro coniuge e i figli non possono seguirlo, per motivi vari : il posto di lavoro di chi rimane, la casa di proprietà, le scuole, o il supporto famigliare necessario.
Conosco molti figli di amici che per motivi di lavoro devono spostarsi e soggiornare all’estero o in città più o meno lontane, ritornando a casa solo il fine settimana.
Qualcuno sostiene che questo mette in crisi la famiglia e ne provoca la rottura insanabile.
Personalmente vi ho pensato molto, ma non penso che sia così; se il rapporto a due è basato su amore, rispetto e fiducia non basta la lontananza a dividere la coppia.
Se adesso sembra che l’impiego vada inseguito dove c’è e alle sue condizioni, non posso scordare che anche negli opulenti anni ’70 molti colleghi venivano al lavoro a Milano pur provenendo da lontane città, condividendo tra loro un piccolo alloggio, per ritornare a casa solo il venerdì sera.
Per non parlare di quelli che da giovane vedevo partire per la Francia, il Belgio, la Germania come emigranti e ritornare ai loro paesi solo per Natale, Pasqua e Ferragosto.
Quando ero ancora bambino ricordo che mio padre, tecnico di auto di formula 1, era spesso assente per una o due settimane, ma non per questo veniva a mancare a me o a mio fratello il senso della famiglia, che è stata sempre unita e affettuosamente partecipe fino alla morte precoce di mia madre.
E’ ben vero che un vecchio proverbio, troppo spesso citato, afferma che “ l’occasione fa l’uomo ladro “.
Ma bisogna essere ladri nell’animo o non sapere che cosa sia l’amore.
Purtroppo forse quest’ultima è l’amara verità.

CLASSIFICHE CONIUGALI


“ Il progresso è la legge della vita … ( noi ) continueremo a fare progressi anche se andassimo all’indietro. “
Da “ I morti di Jerico “ di Colwin Dexter

Dite quello che volete, ma certe volte la mia vita sembra avanzare a gambero.
A vent’anni lei mi amava ed ero il primo della lista.
Dopo il matrimonio con il primo figlio sono passato in seconda posizione.
Alla terza con la nascita del secondo.
Avanzai al quarto e poi al quinto posto con la venuta dei due nipotini.
Da Natale con i regali gattari alla moglie mi sono piazzato all’onorevole posizione numero 7, dicono però che quello sia un numero magico.
Ma la vita potrebbe essere ancora lunga, potrei essere promosso ad ulteriori avanzamenti, fino a quando la mia adorata Istrice Prussiana mi sopporterà.

CAMPERA’ CENT’ANNI


Alla fine nonno Talpone è riuscito a ritornare nella sua grande città con la Golf Gertrud, che nonostante scricchiolii vari e un certo ansimare nelle salite, si è mostrata ancora una volta teutonicamente affidabile.
In conclusione polli e talponi sono in salvo.
Magari è stato faticoso fare i tre piani a piedi con borse, pacchi e valige, scaramantico trovare un buco di parcheggio tra le strade in zona Loreto, ma quando si è giovani e ottimisti, diciamo incoscienti, tutto si può fare.
Alla sera, indossato il pigiama a righe, prima di infilarsi nelle fresche lenzuola, nonno Talpone ha chiesto in tono insinuante ed affettuoso alla sua dolce metà :
“ Chissà come ti sarai sentita tutte queste notti, sola nel letto ?”
“ Benissimo ! – è stata la pronta risposta – Nessuno mi tirava via le lenzuola nel rigirarsi e potevo finalmente dormire senza i tappi antirussamento.
Una vera meraviglia !”
Ecco, almeno sono sicuro che lei camperà cent’anni.