Malignità


” Caro mio, tu diffondi solo malignità sul mio conto, scrivano infedele !”
Queste sono le contumelie di nonno Talpone che devo trascrivere senza commenti per evitare il licenziamento.
” Ultimamente mi sono messo in pausa per riposare la mente. – continua lui – Voi pensate che gli anziani non hanno niente da fare.
Sbagliato, erratissimo.

Noi siamo presissimi con i nostri problemi, tanto che certe volte non ci accorgiamo del tempo che passa.

Viviamo freneticamente noi.
Il Sudoku poi è una forma di rilassamento mentale che aiuta anche il senso logico.
In quanto ai cruciverba sono un esercizio della memoria e una forma di apprendimento culturale.
Ti darò due esempi.
Una definizione chiedeva una Amba etiopico che ricorda la storia italiana.
Mi era venuto in mente Amba Alagi.

Sbagliato. era Amba Aradam, che poi consultando i libri di storia nella libreria è risultato essere un capitolo assai vergognoso per noi popolo italiano.
Poi il nome mi ha anche ricordato un detto comune della mia nonna: ” l’è un ambaradam ” cioè un gran macello ( sic !).
L’altra definizione era ” un Pellegrino della cucina italiana “, semplice per noi anziani.
Pellegrino Artusi l’autore del famoso libro ” Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, un classico che non manca mai in ogni famiglia.
Sono andato a recuperarlo negli scaffali e ho cominciato a sfogliarlo incuriosito.
Tra i pranzi consigliati per il mese di novembre ho letto quanto segue.
– Minestre: Maccheroni alla francese.
– Umido: Germano con lenticchie e cavolo nero.
– Tramezzo. Pane di lepre.
– Erbaggi: Cavolfiore con la besciamella.
– Arrosto. Sfilettato tartufato.
– Dolce: Sformato di savoiardi.
– Formaggi vari.
– Frutta: Pere, Mele, Arance, Frutta secca.
Ah che delizie soavi, oggi non mi accorgerò nemmeno di consumare le mie due uova in tegamino.

Drogato !


Se ne sta nel suo studio, piegato sulla scrivania, con occhiali e lente d’ingrandimento, chino su  mucchio di fogli.

Questo accade ormai da varie settimane e lui, nonno Talpone, non sembra accorgersene.

Le giornate si susseguono  e lui, appena possibile, si chiude nel suo cantuccio in quella posizione da riccio.

Poche le uscite in strada, niente televisione, scarsi gli incontri con gli amici.

Uno direbbe che stia scrivendo le sue memorie, o forse che abbia iniziato la famosa trascrizione delle storie di nonni, zii e bisnonni che aveva promesso da tempo a figli e nipoti.

La realtà è che ormai lo si può considerare drogato, enigmistico e sudoku dipendente.

Non si riesce a staccarlo da cruciverba e rebus nonché dalle maledette tabelle quadrate di nove numeri da collocare in verticale od orizzontale.

Il tutto iniziò quando un giorno, cercando come al solito qualcosa che si era perso, trovò su un ripiano di un armadio una catasta di settimane enigmistiche e libretti di sudoku che giacevano dimenticati da anni.

Il carattere ingordo di nonno Talpone non ha saputo centellinare quel tesoro per i momenti di ozio, ma come un bambino che trova un tesoro si è messo subito a sfogliare le pagine, scrivere, cancellare, dalla mattina fino a tarda notte.

Lui scruta, immette numeri e parole, si ferma assorto e si arrabbia con la sua scarsa memoria.

Capita altresì, ma la cosa è segreta, che a notte fonda, disperato, spulci perfino sul motore di ricerca del telefonino la definizione agognata che non gli permette di dormire.

Penso a misure drastiche : trasportare il grosso catafascio di riviste in solaio o in cantina e finalmente  chiuso in un anonimo scatolone sarà perso per altri anni.

Ahimè, queste sono le cronache degli anziani, abbiate pazienza, ci arriverete anche voi.