UNA MODESTA PROPOSTA DI RIFORMA ECONOMICA


Che peso questi anziani !
Già, il pensionato, categoria debordante in questi tempi, non solo prende i soldi senza fare nulla a spese altrui, ma pretende attenzioni continue se si ammala, s’impiccia di troppe cose, sta diventando quasi un insetto fastidioso.
Anche i giornalisti si divertono a raccontare le storie di questi “ omaritt” che scrutano ansiosi e pettegoli i lavori stradali, come se no avessero altro da fare, per non parlare della loro lentezza ad attraversare le strade o muoversi dondolando sui marciapiedi impedendo la corsa delle biciclette.
Qualcuno potrebbe obiettare che il nonno o il vicino anziano è stato utile per accompagnare il bambino a scuola, per ritirare un pacchetto, bagnare i fiori o dar da mangiare ai gatti quando si è in vacanza.
In realtà bisogna riconoscere che noi anziani siamo troppo numerosi, non nascono più bambini come una volta, forse per colpa nostra, come anche per il numero crescente degli immigrati clandestini che dilagano per le strade.
I tagli alla spesa sanitaria non bastano, anche se ne inventano di nuovi ogni mese, occorre una riforma più aggressiva e risolutiva.
Per sanare il deficit di pensioni e sanità occorrerebbe una nuova legge, qualcosa di più della “ Fornero” e che ne richiami lo scopo nella continuità del nome.
Nonno Talpone propone una legge “ Fornetto “ che , previo parere degli ambientalisti, preveda l’apertura stagionale della caccia ai vecchietti, operazione ecologica, che non tocca una specie protetta, anzi che accelera un processo naturale di estinzione, ripianando finalmente il deficit dello Stato, secondo i dettami della Comunità Europea.
La Grecia docet.

ALCUNI FATTI SCONCERTANTI


Sono furente.
Ho scoperto, usando per caso un computer di un amico, che in fondo agli articoli del mio blog appaiono delle scritte pubblicitarie che non ho mai autorizzato.
Odio la pubblicità, salvo forse Carosello, non capisco perché se scrivo per uno sfogo divertito e liberatorio devo essere poi contaminato da offerte di vendita di prodotti.
Sul mio computer personale però queste scritte non appaiono, perché ?
Mistero.
Altro fatto sconcertante è il ricevere talvolta delle mail, tipo modello standardizzato, che annunciano che il Tal dei Tali ha letto un mio articolo, ne è stato entusiasta e che mi invita a leggere il suo blog.
Ma è mai possibile che uno non sappia scrivere con sue parole un apprezzamento o un invito, come se invece di umani fossimo diventati dei robot?
Altro mistero.
Se qualcuno fosse così gentile di darmi una spiegazione gliene sarei grato, ma non con una lettera facsimile.

IL PROFUMO DELL’INFANZIA 2


Eccolo il nonno Talpone che si aggira frenetico per le strade, scrutando nervosamente i pochi passanti, non sa dove andare e deve far passare il tempo prima dell’apertura del portone della scuola elementare.
Ad un tratto si ricorda che non ha con sé i soliti cornettini dolci che sono la delizia dei suoi piccoli, così si mette a cercare un fornaio affidabile.
Ecco finalmente una vetrina invitante, entra e alla giovane commessa ordina due involtini di pasta frolla, una larga fetta di focaccia all’olio appena sfornata, ma poi nota sul bancone una cesta contenete una serie di lunghi bastoni di pasta foglia croccante ripieni di ricotta e spinaci.
“ Uhm, lunghezza quasi mezzo metro, sembrano robusti, ma anche appetitosi – mormora pensieroso nonno Talpone.
Per quelle associazioni di idee che talvolta ci colpiscono,i famosi colpi di genio, anche se spesso assurdi, il nostro eroe ne ordina due ed esce felice dal negozio stringendoli ben saldi in una mano, mentre con l’altra tiene il sacchetto delle merendine.
Dopo un lungo giro ecco ora è in perfetto orario davanti al portone tra tante mamme, tate e nonni.
Quando lo vede stringe a sé il suo Polipetto e, trainando la pesante cartella a rotelle, con un braccio sulle spalle del suo protetto si avvia verso casa.
Sgranocchiano spensierati e felici le loro delizie e poco dopo provano una certa arsura.
Ecco il nonno ha dimenticato i soliti pacchetti di Ace alla frutta con cannuccia che accompagnano la merenda.
Accelerare il passo verso casa quasi strozzati ?
“ Su diamoci una botta di vita! – esclama deciso il nonno – andiamo al baretto dell’oratorio qua vicino a farci due bei bicchieroni di spuma !”
“ Come non sai che cos’è la spuma ? E’ la delizia degli oratori, il gusto felice dell’infanzia, quando ero piccolo come te la sognavo sempre, vedrai che scelta:
Cedrata, Arancio, Rabarbaro, Bitter, Vaniglia, Ginger, la Bionda, la Mora !”
Così, trascinato dall’entusiasmo del nonno, il piccolo Polipetto con il naso all’insù al livello del bancone di zinco ha ordinato fieramente il suo bicchiere di Ginger, mentre Talpone ha scelto il solito gusto al Chinotto e ha pagato ben un euro di conto.
Seduti pacificamente al tavolo di formica, in compagnia di rumorosi pensionati che urlavano mentre buttavano carte di scopa e briscola, hanno finito di consumare i loro temibili bastoni di ricotta e spinaci, avvolti in una sensazione di complicità e audace trasgressione.
Al loro ritorno a casa la mamma e la nonna erano preoccupate per i loro ritardo ma loro euforici hanno replicato audacemente .
“ Ci siamo fatti una spuma !”

IL GUSTO DELL’INFANZIA


Chiamata d’emergenza : adesso anche il nipotino grande sta male, ha la febbre e vomita il solito liquido biancastro.
Oggi tocca a noi, come per i pompieri siamo sempre pronti all’emergenza..
“Peccato – pensa nonno Talpone – sarebbe bello correre là di corsa dotati di una sirena che squarci l’aria aprendoci la strada, magari anche mezza, diciamo una sirenetta piccola piccola !”
In mattinata il bimbo sta meglio, è solamente indebolito e pallido, così si può giocare a memory, a indovina l’indiziato, a briscola in quattro con il morto, a cui capitano tutte le carte belle e vince sempre.
Telefonata dal suo papà :
” Sta meglio? Bene allora bisogna ripassare le guerre puniche, capito nonno ?”
Talpone è forte in storia, sa quasi tutto, comincia quindi ad elencare la personalità di Annibale, il più grande stratega di genio, quello che insieme ad Ettore ha sempre idolatrato dai tempi delle medie, poi esamina le tecniche di battaglia dei due eserciti e confronta i due imperi, il romano e il cartaginese.
Nonostante la foga forse è troppo prolisso, lo Scoiattolino lo blocca, vuole solo ripetere a memoria le due paginette del libro scolastico.
Ahimè, se non si parla di calcio e della Juve lui è impermeabile agli approfondimenti.
Nel pomeriggio un Whatsupp della sua mamma :
“Notizia importante: si segnalano nelle vicinanze della scuola due persone che hanno cercato di sottrarre i bambini ai nonni o alle tate che li avevano in custodia durante il tragitto casa/ scuola/casa.”
Nonno Talpone prontamente reagisce e rimanda un messaggio bellicoso:
“ Se ci provano gli rompo le gambe !”
Poi si guarda intorno valutando un’arma di difesa: il coltello da cucina per tagliare il pane, una scopa, il mitra spaziale verde dei nipotini ?
Si vedrà al momento, per ora esce di corsa, chiudendo a chiave l’Istrice Amorosa e lo Scoiattolino, anche se mancano due ore all’uscita dalle elementari e sceso in strada si rimbocca le maniche della camicia di flanella, anche se ha freddo, per essere pronto ad ogni evenienza.
Camminando veloce si guarda intorno tra i prati fioriti del Wisteria Village in cerca di possibili furfanti, con occhio bellicoso e indagatore.
… continua …

SFOGHI E TRAVESTIMENTI


18 gennaio 2017
Un nonno senza nipotini non può conservare questo nome per definizione, cosa resta quindi ?
Solo un vecchio.
Se i nipotini crescono ed entrano nell’età difficile della pubertà possono sembrare persi, invece credo che questo sia il momento in cui noi nonni dobbiamo offrire ancor più amore e disponibilità.
In ogni caso ci sono intorno a noi altri piccoli uomini che hanno perso i loro nonni o ne hanno di sciagurati, purtroppo murati nel loro egoismo e indifferenza, verso cui poter indirizzarci come figure di supporto virtuale.
In questi ultimi mesi sono stato colpito dalla scomparsa di amici e parenti che ci erano molto vicini e questo ha comportato il restringimento del mio orizzonte, limitando il dialogo, il piacere di stare insieme, di avere momenti di gioia.
Le giornate si sono allungate in una melassa vischiosa di noia e paure inspiegabili.
Morte le persone a noi care, di loro restano alcuni oggetti, delle fotografie, i ricordi lontani che tendono a creare una specie di barriera che ci isola dall’esterno.
Poi hai anche la iattura di quelli che ti consigliano infervorati: “ Pensa positivo !”
Come se non ti fosse nemmeno permesso il gusto acidulo del rimpianto.
No, preferisco lamentarmi e irridere beffardo le mie piccole angosce quotidiane.
Mi farò compagnia da solo e, dopo lo sfogo, potrò guardarmi intorno ancora con genuina curiosità, aperto al mondo come un bambino travestito da vecchio nonno.

PS
“ Notate la data, quasi tre mesi fa ! “
Così insiste e brontola acido nonno Talpone, che si lamenta della mia pigrizia nel trascrivere i suoi pensieri.
E’ vero senz’altro, mi ero affogato tra la rilettura de “I Demoni “ e “ I Fratelli Karamazof “ di Dostoewski e le miniserie “Better call Saul” e “ Breaking bad”.
Scusate, nonno Talpone poteva ben attendere.

UN NIPOTINO RITROVATO


Il tempo scorre lento e inesorabile in una sola direzione giù verso una valle lontana e noi, ancor più se anziani, istintivamente non riusciamo a rassegnarci di questo maturare ed evolversi della vita.
E’ una constatazione amara, ripetuta e frusta, ma certe volte l’esperienza quotidiana può sempre riservarci delle sorprese.
Nonno Talpone è un vecchietto che ha avuto la fortuna di godere non solo di due nipotini, ma anche quella di numerosi altri bambini a cui poter donare il suo affetto e attenzione, quasi fosse un nonno ricco di numerosa progenie.
Però gli anni passano, i giochi, le storie, le caramelle con cui li incantava ormai, arrivati verso i dieci anni, giustamente non li interessano più e ora gli possono passare accanto quasi fosse diventato invisibile.
Ieri però mentre tornava da scuola trascinando un pesante zaino trolley, che il suo Scoiattolino gli aveva lasciato per andare a casa di amici, è stato salutato e fermato da uno di questi suoi ipotetici nipotini.
Si sono poi avviati lungo le strade di casa, fianco a fianco come due vecchi amici, mentre il ragazzo gli raccontava le sue esperienze, le prodezze sportive, i suoi desideri.
Ormai nonno Talpone ha scoperto che il saper ascoltare è una rara virtù di cortesia ed affetto, di cui anche e forse soprattutto i piccoli hanno un estremo bisogno.
Quando si sono lasciati lui, ipotetico nonno a prestito, era stupito e felice, come fosse scivolato in una deviazione temporale da fantascienza, quasi imbarazzato di aver ricevuto questo improvviso e prezioso regalo.