Ci risiamo con le personali frenesie a causa di questo ennesimo viaggio di avventura verso l’ignoto ?
Domattina prestissimo lasceremo casa, inizierà una visita di una settimana in Umbria, la cognata Paperoga, l’energica e fantasiosa ceramista, lo vuole, anzi lo esige, da tempo ci tempesta con telefonate intimidatorie, quindi, partito il Martello di dio, ora in viaggio e subito, come il vecchio Garibaldi non si può che rispondere “ obbedisco”.
Mentre nonna Istrice prepara una semplice borsa con alcuni regali di Natale ( ebbene si, per le passate feste non ci siamo potuti dividere in tre tra Milano, Londra e Terni ), nonno Talpone è affannato a riempire il suo zaino da viaggio con i soliti oggetti essenziali.
Due mini lampade d’emergenza, un pacchetto di pile ricaricabili per ogni evenienza, il leggero netbook, l’Iphone scartato dai giovani in carriera, cinque telefonini modello retrò con relative SIM da pensionati, blocchi di carta, penne e matite varie, bollette da pagare, documenti non ancora esaminati, scorta di taralli pugliesi alle patate e rosmarino.
Ah, dimenticava i diversi cavetti di alimentazione per ogni congegno elettronico.
Nonno Talpone controlla l’elenco compilato due giorni fa, onde evitare possibili dimenticanze, esegue un ripasso mentale di tutto quanto può essere necessario, sembra tutto a posto, no, accidenti, manca la chiavetta internet e la relativa SIM acquistata in offerta speciale una settimana fa.
Affannosamente apre i vari cassetti, cerca negli scatoloni di cavi e apparecchiature accumulate negli scaffali e negli armadi.
Non si trova, maledizione, è scomparsa.
Decide di saltare le lezione di nuoto in piscina, rinvia il pagamento della tassa rifiuti e l’appuntamento con la banca.
Come vivere nella sua casetta tra i boschi senza collegamento internet ?
Si ripassa otto, nove volte la cernita dei cassetti, svuotati e ricontrollati oggetto per oggetto, inutilmente.
Passano le ore, la partenza si avvicina, il suo zaino aspetta famelico l’ultimo boccone, il più importante.
Nonno Talpone ora ha mal di testa, comincia a sudare, ha dimenticato persino il tarlo insistente ed alacre dei suoi sensi di colpa.
Poco fa ha riaperto per l’ultima volta il cassetto personale della scrivania, cercava, senza alcuna speranza, una penna stilografica da aggiungere alle provviste essenziali, l’aveva anche il dottor Livingstone credo, ed ecco miracolosamente appare lei, l’infame fuggitiva, nel suo colore blu elettrico brillante, la chiavetta internet dal sorriso malizioso.
Che sospiro profondo di sollievo !
Nonno Talpone la inserisce delicatamente nella borsetta di tela dei piccoli congegni elettronici, il tutto poi nel suo capace zaino da esploratore, ora è pronto per la grande avventura,tra poco all’alba salirà sul treno verso il sud, “ terra incognita”.
Un esploratore tecnologicamente ben attrezzato! Spero non manchino tempo e ispirazione per scrivere. Buon viaggio!
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Ahime, la stanchezza e i dolori alla schiena non aiutano a scrivere, nemmeno le mie piccole sciocchezzuole.
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Allora buon viaggio!
Però io nello zaino da esploratore avrei aggiunto un coltellino svizzero!
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Nello zaino oltre alla navaja barcellonese, portavo addosso,come sempre la swiss card victorinox multifunzione, coltellino, forbicetta, pinzetta, spillo, stuzzicadenti, quattro cacciaviti, lente e piletta, un vero must !
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