PAPAAA … PAPAAA …


Qualche tempo fa a casa squillò il telefono e la voce del mio secondo figlio, quello che si considera profugo in Inghilterra anche se là ha passato la maggior parte della sua vita, si è fatta sentire, suadente, insistente, imperiosa e squillante come una tromba che aduni la truppa.

“ Papaaa … papaaa … dai venite su a trovarmi, vorrei vedervi, daiii !”

“ Ma caro, veramente a luglio ci vedremo lassù per più di un mese, ora siamo impegnati – ha cercato di tergiversare nonno Talpone, usando il plurale maiestatis “

Lo si potrebbe considerare un padre amorevole, ma inspiegabilmente ad ogni viaggio, ad onta delle sue pretese di avventuroso esploratore, entra in uno stato di angoscia inconsulta e immotivata.

“ Papaaa … papaaa … daiii!  Ho bisogno di consigli per il giardino di casa, vorrei creare un orto per far crescere delle verdure fresche, daiii !”

“ Ma sì, vai che ti diverti – interloquì subito mamma Istrice – verrei anch’io, ma ho delle lezioni, delle conferenze, dei convegni, ho troppi impegni che non posso disdire”.

Così nonno Talpone accettò incautamente quell’invito pressante; come dire di no ad un figlio?

“ Verrei anch’io – disse poi anche il figlio promettente avvocato – ma devo sempre lavorare, beato te papà che non fai mai niente!”

Ma la trombetta inglese non aveva finito di suonare.

Dopo qualche giorno e via via a giorni alterni il famigerato Martello di dio, quello che pensavo si fosse da tempo acquietato negli ozi matrimoniali, ha continuato a telefonare e domandare.

“ Papaaa … papaaa … si sono rotte le lampade, tu sai aggiustarle, vero ?”

“ Papaaa … papaaa … lo sciacquone del bagno perde acqua, tu dovresti metterlo a posto, quali attrezzi ti occorrono ?”

“Papaaa … papaaa … dobbiamo metter su le tendine in sala, ma con il trapano abbiamo scoperto che il muro esterno è pieno di sassi, tu useresti il martello demolitore, quando vieni lo affitti tu ?”

“ La balaustra di legno si è rotta, vorrei anche mettere un altro corrimano sulle scale “

“ Il camino di pietra nera della sala ci è caduto a terra ed è tutto smontato, tu sai cementarlo di nuovo al muro, vero ?”

“ Pensavo di togliere la pavimentazione di blocchi di pietra nel patio e fare un bel prato all’inglese, sarebbe fico, si tratta solo di un pezzetto, 50 o 60 metri quadri, tu sai come farlo, ne sono sicuro.”

Queste ed altre supplicanti richieste d’aiuto sono arrivate a nonno Talpone, precedute e seguite dal solito ritornello “Papaaa … papaaa … “.

E lui non solo è partito, rassegnato al suo destino di padre, che impone doveri sino alla tomba, ma nel vento gelido e con una sferzante pioggia intermittente ha iniziato da due giorni il suo lavoro di rammendatore casalingo, quello che di solito riesce a procrastinare ed eludere persino a Milano.

Oggi, dopo aver segato e montato in mattinata una doppia scaffalatura per le scarpe, è uscito fuori, ansante e con il mal di reni, ma era spuntato il sole e dopo aver vagato a caso per le vie come un sonnambulo, è entrato in un pub e si è concesso un tardivo breakfast  a base di salsiccia, uova, bacon, fagioli al pomodoro e funghi fritti, accompagnato da una grossa pinta di birra scura e amara, la Bitter .

Quando è ritornato al suo cantiere ha sorbito un solitario tè, ha sgranchito le dita trascrivendo queste poche righe e serenamente ammette di essere inspiegabilmente felice.

6 pensieri riguardo “PAPAAA … PAPAAA …

  1. Mi sono persa qualche pezzo ultimamente, che qui piovono bambini e il tempo è sempre poco, ma tornare a leggere Nonno-talpone è sempre un gran piacere. Soprattutto trovarlo felice!

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  2. anche noi siamo degli imbranati-papaaaaa dipendenti:-)
    bisogna portare l’auto a far la revisione e…papaaaa tu puoi vero? vogliamo i gerani sul balcone e…papaaaa lo fai tu? Chi ha piantato l’erba cipollina con i nipoti sul balcone?chi ha invasato le piante grasse ultima passione dei miei figli? papaaaa papaaaaa sempre loro uno dei nostri due padri e nonni meravigliosi che ci rendono la vita piu’ facile e leggera! anche loro come nonnotalpone sono un po’ stanchi e con la schiena dolente ma FELICI!!!!! e intanto le nonne-sprint cucinano manicaretti che poi amorevolmente arrivano sulla nostra tavola!!!!
    Grazie ai nostri nonni e nonne e al Talpone che ci da la possibilita’ di ricordarci ancora una volta quanto siano fondamentali per la famiglia i nonni!!!
    un affettuoso saluto da Roby bimamma

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  3. Grazie a tutte voi che mi seguite, non mi merito tanto affetto, sono solo un vecchio brontolone che cerca di scherzare su sé stesso, per non essere l’eterno accidioso. Mi scuso anche per qualche battutina maliziosa, bisogna sorridere, via !

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  4. Papaaaaaa’, papaaaaa’! Senti, dato che sei su internet, mi fatti una ricerca su google su dove si possono comprare le balaustre per le scale?

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