TORTA PER PICCOLI GOLOSI


Sembra ormai assodato che tra le non molte abilità di nonno Talpone non figura quella dell’arte culinaria.

In anni lontani, quando a quattordici anni era stato avventurosamente lasciato su una montagna di Santa Maria Maggiore a fare campeggio selvaggio, insieme a due coetanei, il giovane Talpone aveva imparato a sue spese come cuocere e salare degli spaghetti senza doverli vomitare e come cuocere un uovo o un pezzo di carne senza farli bruciare.

Una volta tornato a casa, nei momenti di emergenza, quando i genitori erano assenti in viaggio, lui assumeva naturalmente le funzioni di cuoco della famiglia, tollerato e forse anche apprezzato dalla sorella e dal fratello più anziano.

Le sue ricette primitive, oltre a risotti e minestroni, hanno rafforzato il suo ego culinario, anche nei tempi successivi di vita universitaria, durante improvvisate spaghettate notturne con olio, aglio e peperoncino per eterogenee e numerose compagnie di amici raccolti per strada.

Poi giunse il matrimonio con l’affascinante brunetta umbra che da inesperta donna di casa si è trasformata, grazie anche a continue telefonate in Umbria a mammà, in una cuoca sempre più abile ed esperta.

L’acquisto della bibbia culinaria di Pellegrino Artusi, primo di una serie di libri e riviste specialistiche ne ha fatto una fuoriclasse riconosciuta.

Cosa fare ?

Nonno Talpone non poteva competere, poteva darsi alla collezione di francobolli o conchiglie marine ?

Si è ridotto a iniziare un reparto di libri da cucina nei suoi scaffali della libreria, leggendo, sognando e gustando con eccessiva golosità le prelibatezze della sua dolce metà.

Ma quando è solo nella sua casetta nei boschi della Valnerina, senza potenziali scomodi testimoni, lui osa cimentarsi con pentole e padelle.

Lui sostiene che la sua paella è gustosissima, le sue omelette audaci.

Anche se non ha ancora capito come si fa a far girare la frittata senza che gli scivoli continuamente sulle sue scarpe.

In questi giorni di continue malattie influenzali dei nipotini, Nonna Istrice, per divertirli e tenerli buoni, li coinvolge nella preparazione della torta al cioccolato.

Nonno Talpone è particolarmente invidioso di questa sua posizione preminente, vorrebbe dirigere anche lui qualche volta l’equipe dei piccoli cuochi.

Per motivi a lui ignoti l’Istrice Prussiana gli ha sempre vietato ogni iniziativa in tal senso.

Ad ogni buon conto, questa volta lui ha scritto la ricetta della sua preparazione, che generosamente mette a disposizione delle sue lettrici, sperando che magari qualche mamma gli consenta di dirigere la preparazione della torta al cioccolato nella propria cucina in compagnia dei piccoli apprendisti locali.

Ingredienti

–         2 etti di cioccolato fondente Zaini

–         1,25 etti di zucchero

–         3 cucchiai grossi di fecola di patate

–         3 uova fresche

–         ½ bustina di Pane degli Angeli

–         1 etto di burro

Preparazione

Fondere nel microwave per due minuti, o in alternativa scaldare a banomaria in un pentolino la cioccolata, immettervi poi il burro, lasciandolo sciogliere e mescolandolo sino all’amalgamazione completa.

Mettere lo zucchero in una terrina alta e unire i tre tuorli d’uovo, sbatterli fino a farne un impasto consistente tipo zabaione.

Montare a neve gli albumi con un mixer a immersione, in questa operazione voi tenete ben fermo l’attrezzo, lasciando schiacciare il pulsante al bambino.

Inserire nello zabaione il cioccolato e burro fuso raffreddati, la pulitura del cucchiaio e del contenitore svuotato spetta al piccolo assistente.

Unire nella terrina i 3 cucchiai di fecola con il lievito, unire gli albumi montati a neve, mescolare con il mixer, sempre con l’aiuto dell’assistente, ormai dotato di poderosi baffi color cioccolato.

Versare il contenuto in un contenitore di alluminio per torte e inserirlo in un forno preriscaldato a 160 gradi.

Tenervelo per circa 35 minuti.

Dopo averne saggiata la cottura con uno spiedino di legno, togliere la torta, lasciarla raffreddare e poi buon appetito !

Gli intermezzi di pausa felice per i bambini sono quando possono leccare i cucchiai e i contenitori dello zabaione, della cioccolata e dell’impasto finale.

Risulta importante il fingere di non vedere qualche ditino o cucchiaio che pesca con guizzo scattante nei vari contenitori.

Le fette di torta sono oltremodo gustose se spalmate con abbondante panna montata.

Sarà un successo, parola di nonno Talpone !