La potenza dell’arte


Fin da ragazzo sono sempre stato appassionato dall’arte, pittura, scultura, architettura e musica.

Ho letto e collezionato una quantità di libri illustrati ed enciclopedie, collezionato stampe d’arte secondo le scarse possibilità economiche.

Sono andato anche oltre all’ammirazione, cercando di praticarle.

A parte la scultura, come architettura non sono andato oltre ad una casetta costruita sulle colline umbre.

Le prove musicali con flauti, chitarra e pianola elettrica sono state un disastro.

Come pittura solo un breve periodo di poesia visiva nei primi anni settanta, tanta gloria e pochi soldi.

Con un figlio in arrivo ho messo l’arte nel cassetto dei sogni e ho trovato un impiego che dopo più di trent’anni mi ha portato alla pensione.

Ora nella pace di Brighton sto frequentando una serie di corsi di disegno e pittura.

Diciamo che è rilassante e divertente.

Questo ha portato un risultato.

Prima se mi chiedevano ” Davanti ad un bicchiere riempito a metà tu lo vedi mezzo pieno o mezzo vuoto?”

La mia risposta era ” Senz’altro mezzo vuoto, soprattutto se si tratta di vino, che deve essere sempre riempito fino all’orlo”

Ora invece la mia risposta sarebbe ” Guardando un bicchiere con del liquido studio la forma, i riflessi della luce e l’ombra che devo tratteggiare”

Mezzo pieno i mezzo vuoto, non ha senso.

Potenza dell’arte.