DISCORSO, DISCORSO


Per il cosiddetto matrimonio del secolo alcuni dei miei lettori che non possono vedere in collegamento satellite la cerimonia, nonno talpone ha deciso di mettere sul suo blog la copia del discorso che dovrà tenere tra circa due ore al municipio di Islington in occasione del matrimonio del martello londinese e del tasso irlandese.
Il figlio avvocato sostiene che tutti i miei lettori sono già presenti al matrimonio, quindi è inutile che tenga il mio computer per collegarmi a internet ( nell’appartamento c’è WI-FI gratis ) , in realtà lui vuole vedere i cartoni animati con i figli la mattina presto.
Allego alla fine la variante originale di quanto dovevo dire, fatemi sapere, anche con un semplice “ uno “ se preferite la versione sull’amore,  “ due “ se invece scegliete la variante con la tolleranza amorosa che verrà pronunciata oggi.

VIVA GLI SPOSI !!!!!

DISCORSO PER IL MATRIMONIO DI GIU E PET,   4 GIUGNO 2011
Buongiorno signore e signori, vi prego di fare attenzione.
Sono il padre di Giu che, nella sua ingenuità poiché non ho mai tenuto discorsi, mi ha chiesto di parlare al suo matrimonio, cercherò come posso di accontentarlo.
Sarò abbastanza breve, per non annoiare nessuno.
Innanzitutto permettetemi di dire, anche se è un paradosso, che sono estremamente felice di non essere io lo sposo di quel martello pneumatico di Giu.
Tocca ad altri la pena o la felicità.
 
Devo dire inoltre che il nostro Pet è non solo un giovane prestante e simpatico, è anche estremamente intelligente, perché sembra che sia riuscito a imporre nella sua vita di coppia un privilegio che credo nessuno di noi, coniugati o partner da lungo tempo , è mai riuscito ad ottenere.
Che cosa ?
Una pausa giornaliera di un paio d’ore dedicata al silenzio e alla meditazione.
Vorrei proprio sapere quale dei presenti è mai riuscito ad ottenere tanto dal proprio partner.
Sono pronto ad offrire da bere a chi dimostri che ce l’ha fatta.
 
Scherzi a parte, Giu è una persona adorabile, buona  e allegra, direi stimolante, anzi profondamente stimolante, affermerei quasi martellante, anzi sicuramente lo è un martello pneumatico, ma solo per il bene altrui beninteso.
 
In realtà loro due sono una coppia che ha convissuto da tanti anni, ancora felici e innamorati, il che fa ben augurare una lunga, stimolante, dialettica, gioiosa vita insieme, aiutandosi e completandosi a vicenda.
 
Certo che se circa vent’anni fa, in quel lontano natale, quando la nostra famiglia era ospite per le festività a Cambridge da mia sorella e dal marito, se dicevo in quel periodo pensavamo di predestinare un nostro pargolo a studiare in Inghilterra, cioè mio figlio, il futuro avvocato, e lui non avesse rifiutato questa proposta, magari avremmo avuto ora due matrimoni differenti.
Giu sarebbe rimasto a Milano, l'altro a Londra.
Forse avrebbero incontrato e sposato altre persone.
Chi mai lo può dire.
 
Visti i risultati odierni, direi che è meglio invece che tutto sia avvenuto con i felici sviluppi che vediamo tutti.
Sembra che il destino ci porta tutti quanti a cercare, con alterne fortune, la nostra metà mancante, per cercare di completare una coppia armonica.
Tra di voi ci saranno sicuramente, come in qualsiasi coppia dei saltuari disguidi, discussioni, fraintendimenti, litigi.
Quello che vi auguro è che andiate oltre al semplice contratto di matrimonio, quale è quello che avete sottoscritto, ma che tra di voi vi sia un impegno a sostenervi e sopportarvi con la possibile pazienza e attenzione.
Quando veramente ci si ama  questo è una cosa difficile, ma essenziale per poter vivere insieme.
In fondo questo forse  è un vero amore coniugale.

In questo caso ha senz'altro basi solide, dato che Peté un cuoco eccellente e Giu é bravissimo a lavorare a maglia per eseguire coperte e maglioni.

Questa piccola parola – amore – è così comune, giornalmente abusata e usurata, ma invece così rara nella realtà, che nel suo senso pieno è quanto ci sia di più bello e di consolante.
E’ anche una delle  ragioni per cui vale la pena vivere.
E’ questo amore  che vi auguro con tutti i miei sentimenti di cercare di conservare gelosamente tra voi due.

Devo dire di fronte a tutti che sono felice e orgoglioso di questo matrimonio.

Infine, caro Pet ti dò il benvenuto, siamo tutti felici che tu entri  nella nostra famiglia.

PRIMA VERSIONE ( UNO )
………….
Scherzi a parte, Giu è una persona adorabile e allegra, direi stimolante, anzi profondamente stimolante, affermerei quasi martellante, ma solo per il bene altrui beninteso.
 
In realtà loro due sono una coppia che ha convissuto da tanti anni, ancora felici e innamorati, il che fa ben presagire una lunga, gioiosa vita insieme, aiutandosi e completandosi a vicenda.
 
Certo che se vent’anni fa, in quel lontano natale, quando la nostra famiglia era ospite per le festività a Cambridge da mia sorella , se dicevo il predestinato a studiare in Inghilterra, cioè mio figlio, il futuro avvocato, non avesse rifiutato la nostra proposta, magari avremmo avuto ora due matrimoni differenti.
Giu a Milano, l'altro a Londra.
Forse avrebbero incontrato e sposato altre persone.
Chi lo può dire.
 
Visti i risultati odierni, direi che è meglio che invece tutto sia accaduto con i felici sviluppi odierni.

Devo ricordare che nel 1969 anch’io sul treno che mi portava per la terza volta a Londra avevo giurato di non rivolgere la parola alle italiane, inoltre il mio ideale di donna era sempre stato decisamente una ragazza alta, bionda, con i capelli lunghi fino alla vita e vedete invece di quale fanciulla mi sono innamorato, ora come 42 anni fa.

Il destino ci porta tutti quanti a cercare, con alterne fortune, la nostra metà mancante, per completare una coppia armonica.
Ci saranno sicuramente nella coppia dei saltuari disguidi, fraintendimenti, litigi.
Ma quando veramente ci si ama, con completo e assoluto sentimento, con quella passione cosciente, direi di sangue, per cui la lontananza dell’altro è sofferenza.
Quando il bisogno fisico di tenersi abbracciati o anche solo di tenersi per mano è così naturale, spontaneo, istintivo, una forza a cui è doloroso sottrarsi.
Bene, questo è vero amore.
Questa piccola parola – amore – è così comune, giornalmente abusata e usurata.
Ma invece così rara nella realtà, che nel suo senso pieno è quanto ci sia di più bello e di grande.
E’ la ragione per cui vale la pena vivere.
E’ questo amore  che vi auguro con tutti i miei sentimenti di conservare gelosamente tra voi due.

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