Il nonno è uscito dall’apnea per qualche minuto, ha messo a nanna i piccoli insieme con nonna Istrice, lui prima di crollare dal sonno, guarda la posta su internet, vede il suo blog e scuote la testa, non ce la farà mai ad aggiornarlo, domattina sveglia sicura alle 6, notte a schivare calci amorosi del nipotino, a cui come ogni sera ha dovuto raccontare la fiaba del minestrone dell’imperatore Federico II e del papa cattivo.
Ogni sera lezione di storia medioevale, no l’imperatore non usava la spada di fuoco né il bazooka, 800 anni significano 4 / 5 generazioni di padri e figli per otto volte, la scomunica non fregava niente agli arabi, che allora erano assai più civili, colti e puliti di noi, si Federico ha inventato il volgare italiano, il minestrone lo mangiava da quando aveva patito la fame a Canossa, no, non so se mangiava gnocchi al ragù, però se si faceva la cassata siciliana non doveva avere rimpianti, sì se campo ti porterò a vedere Castel del Monte e la Zisa di Palermo, mangiando arancini e gustando granite al limone con il cornetto alla mattina.
Deve essere noiosa la lezione, perché si addormenta subito.
Nonno talpone lo segue a ruota.