BUON RIENTRO


A poche decine di metri all’esterno del paesello medioevale vicino a cui abita nonno Talpone sono stati installati da un anno due colonnine cilindriche color arancione vivo, per controllare che la velocità all’interno dell’abitato resti entro i 50 Km orari.

Dopo una serie di curve e di tornanti vi è un breve rettifilo tra queste due mute sentinelle metalliche, lungo il breve percorso si trova l’ufficio postale e l’unico emporio locale di vendita di generi alimentari e oggetti vari per la casa.

Nonno Talpone quando sognava di diventare  atleta olimpionico aveva provato a correre disperatamente con le sue gambette di fronte ad una di queste macchinette di controllo, sperando ingenuamente di poter essere fotografato e multato per eccesso di velocità, come se magicamente si fosse trasformato in un ghepardo africano, incurante oltretutto del suo profilo più vicino ad un ippopotamo che ad uno scattante felino.

Ora anche questo sogno è svanito, si è accorto infatti che mani ignote hanno svuotato le colonnine, rubando il contenuto e le macchine fotografiche.

Quando ha commentato il fatto con amici e parenti locali ha raccolto un unanime consenso di opinioni, seppur diversamente modulato.

“ Hanno fatto bene, lo Stato ci vuol derubare anche con le multe “

“ Bravi, così imparano a rompere le scatole alla brava gente “

“Non se ne può più di questi controlli “

“Ai tempi del Duce questo non avveniva “

“ Bisogna aver coraggio di agire, rompiamo tutto “

“ Ma che dici, ci si può fare le normali fotografie con quegli apparecchi dentro le colonnine ?”

Ho tentato inutilmente di ricordare che a pochi chilometri di distanza, lungo il vicino stradone di periferia in cui abita la cognata Paperoga, l’estrosa artista della ceramica, hanno installato  quattro macchinette, ma solo dopo che in un’estate vi erano morte ben cinque persone, tra cui una coppia di nonni con nipotino, che ingenuamente si sentivano al sicuro passando sulle strisce pedonali.

Hanno fatto una smorfia, che c’entra questa mia osservazione, gli dispiace tanto, mica erano parenti loro, ma le multe da pagare sì, anche tre punti sulla patente gli vanno a togliere, pensa un po’ che ingiustizia.

Dopo le vacanze all’estero, buon rientro al Paese dei furbi.

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