“ Al cuor non si comanda “
“ Il mio cuor batte solo per te “
Con queste e altre belle frasi nonno Talpone aveva ripetutamente cercato di rinviare i suoi esami clinici, ma una volta bloccato a Milano non poteva accampare altre scuse con l’ Istrice Prussiana, attenta custode del suo stato di salute, così ha subito la visita del suo medico di base, è stato costretto a prenotare gli esami specialistici presso l’ospedale più disponibile e finalmente ieri si è dovuto presentare in tuta ginnica e scarpette da ginnastica alla clinica San Giuseppe per il test cardiovascolare da sforzo.
Fin qua niente da dire, ( certo se avesse avuto le sospirate scarpette rossogialle !), salvo la prescrizione tassativa della signorina addetta alle prenotazioni telefoniche di presentarsi con il torace depilato.
“ Ma come ? – ha subito controbattuto nonno Talpone – Cara ragazza ho una certa età, già sono pelato da svariati decenni, mi restano solo i baffi e l’onor di una folta peluria sul petto. Se devo radermi anche il quel posto divento spennato come un pollo, seppur con i baffi, devo togliermi anche quelli ? Sia gentile, faccia un’eccezione per me !”
La signorina ha ridacchiato ma è stata irremovibile.
Così nonno Talpone ha pregato la sua adorata compagna di provvedere con rasoio elettrico e lametta alla bisogna, supplicando di prestare la massima attenzione, perché si sa, i maschi sono tanto combattivi e sbruffoni, ma di fronte alla possibilità di dolore si trasformano in agnellini terrorizzati.
Questo incarico ha molto divertito l’Istrice, che ha suggerito maliziosamente di poter provvedere invece con l’uso di una ceretta a strappo o mediante depilazione con pinzetta, ma questi strumenti di tortura sono stati scartati con orrore.
Quando, alla fine dell’accurata rasatura, nonno Talpone si è guardato allo specchio, ha scoperto con gran sconcerto che intorno ai suoi capezzoli si allargava una larga macchia bianca, che contrastava vistosamente con la generale abbronzatura marina.
“ Mio dio – ha esclamato esterrefatto – ma sembra che quest’estate abbia portato il reggiseno, guarda cosa mi hai fatto !”
La moglie ha faticato a tranquillizzarlo, probabilmente i medici avrebbero avuto ben altro da fare che ammirare il suo seno.
Così lui si è rassegnato ad infilare la tuta ginnica, ma ha preteso di indossare la sua maglietta nera preferita, quella con l’immagine pubblicitaria della birra Guiness.
“ Se devo morire sotto sforzo – ha deciso coraggiosamente – lo farò con l’orgoglio e la compagnia di un buon boccale di birra !”
Ovviamente quando è stato introdotto nel gabinetto medico gli hanno fatto subito togliere la Tshirt prediletta e la dottoressa, senza badare al suo petto glabro, l’ha fatto appollaiare su una cyclette con contagiri elettronico.
Deluso e vergognoso nonno Talpone ha tentato allora di poter avere una pedana mobile per il suo test, asserendo con gran faccia tosta che lui era un corridore nato, invece in bicicletta non andava da decenni, anche se aveva man mano collezionato sette biciclette nella sua cantina in città e altrettante in campagna.
Si è poi sentito in dovere di confessare che l’ultima volta che aveva corso in città era inciampato, non si sa per quale motivo ed era stato operato proprio nel medesimo ospedale, “ Ma ora è diverso, dovrei aver migliorato il mio stile – ha momentaneamente concluso.
La dottoressa , forse rassegnata alle chiacchere degli anziani, non ha fiatato e gli ha rapidamente applicato sul petto e sulla schiena dieci elettrodi a ventosa collegati con una serie di lunghi cavi colorati e, mentre controllava battito cardiaco e pressione, ha ordinato seccamente : “ E ora pedali !”
Così nonno Talpone ha iniziato a far muovere i suoi piedi, dapprima aitante e sbruffone, realizzando ben presto che ogni due minuti circa il carico frenante aumentava , cominciando così a sudare e sbuffare.
“ Bravo, continui così, tenga la velocità sopra i 60 giri, non si fermi mai !”
Il poveretto aveva voglia di immaginare di essere Bartali alle salite delle Dolomiti, in testa al gruppo di inseguitori.
Ora il cuore batteva frenetico, la pressione era raddoppiata, era ormai ansimante e boccheggiante, i piedi come cementati.
“ Complimenti, tenga ancora per un paio di minuti !”
“ Il traguardo è vicino – vaneggiava ormai nonno Talpone – avrò la coppa e il bacio di una giovane fanciulla bionda “.
Poi, mentre la vista gli si annebbiava, è arrivato il sospirato ordine “ Bravo, ora rallenti a 30 giri, non smetta subito “.
“ Ecco, questo è il percorso d’onore “ immaginava lui confusamente, poco dopo l’hanno fermato e aiutato a scendere dal suo trespolo, asciugandolo vigorosamente con rotoloni di carta.
“ Ischemia miocardica negativa – ha sentenziato il medico, srotolando un lungo foglio millimetrato – lunedì si presenti, sempre depilato, le faremo indossare l’apparecchiatura per l’elettrocardiogramma dinamico “
Sembra si tratti di un insieme di fili ed elettrodi collegati ad una centralina da portare per 24 ore.
“Che bello – ha ansimato nonno Talpone – così lunedì pomeriggio mi presento a scuola dai miei nipotini con il vecchio casco da motociclista, un’antenna radio e faccio il robot di Guerre Stellari. Scusi si può avere un’apparecchiatura di colore dorato? Sa, di solito mi viene bene l’imitazione di C3, il droide che conosce sei milioni di forme di comunicazione, deve sapere che mi sono laureato in Lingue “
“ Si accomodi fuori!”
“ Avanti un altro !”
hihihihihihi!!!!!!………..immagino che non vedi l’ora che arrivi lunedi,per farti vedere dai nipotini…………..saranno orgogliosi di nonnotalpone!
"Mi piace""Mi piace"
Ciao Nonno Talpone, come è andata la tua giornata nei panni di C3?
"Mi piace""Mi piace"