RIENTRI


Come rientrare, in una giornata di pioggia, con un mal di stomaco che sembra strizzarti dentro, con la solita stanchezza svogliata, senza alcuna idea brillante ?

Sono sempre io purtroppo, un anziano pensionato che brontola, si lamenta, depresso nei giorni pari, nei giorni dispari solo abbacchiato.

Perché scrivere dunque ?

Meglio continuare a stare zitto, covare i propri nuvoloni di pioggia, latitare, fingere di essere impegnato in qualcosa di importante, di necessario, attività che impediscono per un certo periodo di avere del tempo da dedicare ad un post di nonno Talpone.

Il fatto reale è che questa latitanza mi crea un senso di colpa abbastanza insistente e fastidioso, con un ridicolo effetto di corto circuito.

Mi sento troppo stanco e depresso per scrivere una pagina delle cronache di nonno Talpone, ma se me ne allontano per troppo tempo mi sento ancora peggio, senza una valvola di sfogo ai pensieri negativi che mi ribollono dentro, senza una valida risposta alle domande che mi vengono poste sul motivo di questo silenzio.

Questo blog è nato casualmente due anni fa come tentativo autoironico di sopportare me stesso, una persona qualsiasi che si ritrova improvvisamente, come per caso, carico di anni, con un corredo di piccoli tic e manie in fase di preoccupante espansione, dei vuoti di memoria e un dilagante bagaglio di ricordi lontani, un incerto futuro a cui assoggettarsi, alla scoperta di un mondo sia interno che esterno che appare difficile da interpretare.

Nello stesso tempo con la consapevole felicità nel frequentare i bambini con il loro universo incantato e puro, che ne fa dei provvisori angeli presenti tra noi, noi adulti colpevoli spesso di non ascoltare e imparare da loro, per ritrovare una gioia e un’innocenza primitiva, che abbiamo ormai dimenticato.

Dimenticavo: questo blog è anche e soprattutto un atto d’amore verso i miei figli, l’Avvocato Sportivo e il Martello di dio, i rispettivi adorabili consorti, i due teneri nipotini, la cui presenza fa di me un nonno felice, non ultima la mia Istrice Prussiana, che non gradisce che si parli di lei, richiesta che fatico ad accogliere, dato che è parte di me stesso, la mia metà migliore, il mio amore spinoso.

Ecco, in qualche modo sono rientrato nel blog, con un atto di incosciente spudoratezza, ripetendomi forse, da anziano noioso, ma è stato un atto liberatorio.

Il  vecchio amico nonno Talpone spero  mi assisterà ancora, per aiutarmi nelle giornate future, come un bizzarro placebo medicinale, da assumere a piccole dosi, via internet.

Un pensiero riguardo “RIENTRI

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