UN BAULE IN OSTAGGIO


“ E io lo voglio portare a Milano, sissignore. Quel ragazzo saudita mi doveva 600 sterline ed è scappato a casa sua lasciando dietro solo il suo baule valigia, è sempre di Pierre Cardin, anche se era colmo di vecchi cavi da computer, DVD di sesso e sangue e confezioni intonse di preservativi.”

“ Papà, papaa … l’hai vuotato della robaccia, ma è pesante ed enorme, ti fermeranno alla dogana, lascialo qua che lo buttiamo via noi.”

“ Non se ne parla, può sempre servire, metti che invece di andare in vacanza a Terni o in qualche agriturismo, voglia fare una follia e spendere la mia pensione per una notte in una suite di un grande albergo, non so quale, né dove, ma avrei la valigia adatta, di Pierre Cardin, anche se dovessi riempirla di giornali vecchi.”

“ Papà sii ragionevole, dai …”

“ Voi non avete avuto il coraggio di portarmela a Milano, ci penserò io, sono della generazione che ha fatto la guerra, mica come voi!”

“ Ma se avevi due anni quando è finita!”

“ Non importa, una generazione di ferro quella del ’43 !”

“ Papaa .. prima o dopo Cristo?”

3 pensieri riguardo “UN BAULE IN OSTAGGIO

  1. Quindi deduco che te l’hanno fatta passare alla dogana..? Ma quando hanno smesso di ridere poi ti hanno chiesto se stavi portando oggetti per conto di altri e cosa c’era dentro?

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    1. L hanno aperto per vedere se trasporta o il cadavere della mia amante, hanno trovato invece una valigia rossa più piccola, dentro quella la mia raccolta di cancelleria a poco prezzo di Poundland, il mio vizio segreto come sai.:-)

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