Non si può sempre sorridere delle piccole cose, perché non si possono oscurare quelle grandi, come i principi che devono regolare la nostra vita, le garanzie della libertà politica e religiosa, il rispetto degli altri, l’applicazione della democrazia nel vivere civile, concetti che non vanno mai dimenticati.
Il mio è un piccolo blog, sono un anziano senza importanza, ma non posso tacere nel Giorno della Memoria.
Non per una celebrazione ufficiale, ma la memoria dei fatti e misfatti storici passati è una regola che va rispettata, perché sia analizzata e assimilata nell’intimo di ognuno di noi.
Purtroppo nei commenti su internet, su Facebook e troppo spesso nelle conversazioni quotidiane con conoscenti e amici vedo con orrore l’emergere di un disprezzo e di un odio razzista verso quelli diversi da noi, le minoranze, quelli con opinioni, usi, fedi religiose e credo politico differente.
Ad esempio conosco una coppia di amici della mia età, persone gentili e generose, operose e tolleranti, ma quando si tocca il tasto degli ebrei ( quelli di religione israelita ) loro si scatenano con insinuazioni e accuse farneticanti.
Per colmo di ironia la loro apparenza fisica esterna, piccoli, magri , capelli ricciuti, nonché la loro fortuna commerciale ne fa quasi un prototipo dell’ebreo da loro disprezzato.
Come far capire loro che essi stessi potrebbero essere la minoranza da calunniare e odiare ?
Cosa dire del mio amico egiziano che cura la pulizia delle scale del condominio dove abito, dell’amico rumeno Giorgiu che mi aiuta nei lavori faticosi dell’Umbria, di Fang il meccanico di fiducia, che sono alcuni dei tanti extracomunitari che conosco.
Sono forse da disprezzare, da buttare in mare solo perché sono venuti in Italia a cercare un lavoro ?
Perché un mendicante, un ladro devono diventare dei mostri solo perché vengono da fuori, sono da tollerare solo i bisognosi o i mascalzoni che hanno il nostro colore della pelle o che parlano il nostro dialetto ?
Un omosessuale va disprezzato perché ha inclinazioni e un bisogno di amore diverso dal mio? Chi osa stabilire i dogmi della nostra sfera più intima ?
Mi sento sommerso dall’amarezza per la violenza verbale e fisica che vedo intorno a me.
Devo confessare che, giunto alla mia età, mi pento di non aver voluto continuare ad insegnare nelle scuole, forse sarebbe stato come un secchiello d’acqua versato in un lago, quello che si sta prosciugando, quello della tolleranza e del rispetto degli altri esseri umani.