Appena spalancate le finestre ho scoperto che sta piovendo, con gocce fitte e continue e mi rallegra il gorgoglio dei tubi di scarico delle grondaie.
Piove e così ho la scusa per riposare, il lavoro nei campi argillosi gonfi di pioggia impedisce ogni lavoro.
La schiena, la mano destra, le spalle, quasi tutte le mie vecchie giunture non ne potevano più.
Sono stanco, non riesco nemmeno più a leggere alla sera.
Sono stanco e sono felice.
Al calduccio davanti al camino acceso mi sentirò un re.
Con la corte delle gatte sui davanzali delle finestre che mi adoreranno.
D’accordo, non come un dio, ma come il loro cuoco personale che preparerà il pranzo domenicale.