“ Damm del vecc a mi, ma se gu daa un frucc che l’ho sbatu là, quel balabiott !”
No, non sono errori d battitura, scusate, ma nonno Talpone invecchiando dimentica spesso i nomi delle cose, i fatti recenti, le parole, ma in compenso recupera incredibilmente le espressioni di dialetto milanese che venivano usate nella sua famiglia quando era bambino, intorno alla fine degli anni ’40 del secolo scorso.
Non c’è da preoccuparsi, sembra sia un comportamento comune negli anziani, preludio della demenza senile, che gli auguro più lontana possibile.
In parole povere ieri mattina in compagnia della moglie si stavano recando in metropolitana alla sede dell’INPS per recuperare i loro CUD.
Questo documento fantasma, la Certificazione Unica del 2015, è attualmente l’incubo italiano per fare la denuncia dei redditi, sopratutto per gli anziani che non hanno il computer o non riescono a districarsi tra PIN provvisori o scaduti e ottenere quel benedetto documento che fino a un paio di anni fa veniva inviato a casa per posta.
Al tornello di uscita della stazione Duomo in via del tutto fortuita vigilava un gruppo di controllori e nonno Talpone ha mostrato il suo biglietto giornaliero.
“ Costa come tre corse, ma nelle 24 ore ci si può scatenare su tutte le linee a gratis – usa dire lui da economo pensionato.
Mentre stava girando il tornello si è sentito richiamare “ Lei non ha mostrato il biglietto !”
Si è fermato di colpo, mentre un giovanotto grande e grosso con gli auricolari gli premeva appiccicato alla schiena e si è voltato risentito sventolando il biglietto che stringeva ancora nella mano.
“ Non lei, ma il giovane che le sta dietro !”
Quello ha cercato di spingerlo oltre la barriera, ma il nonno ormai indispettito per l’inutile richiesta e oltraggiato per lo spintone, dato che era già semigirato ha risposto con una spallata al villanzone, rimandandolo di poco indietro.
I controllori sono saltati addosso al giovanotto, con una donna che gridava “ Non faccia il furbo lei, ha anche dato una spinta a quell’anziano signore!”
Nonno Talpone si è ancora più infuriato, mentre la moglie lo trascinava via lui ad alta voce brontolava ( traduco per la maggioranza non indigena di una certa età ):
“ Dare del vecchio a me, che gli ho dato un colpo(?) che l’ha ributtato là quello stupidotto !”
“ Sì caro – l’ha consolato materna la sua Istrice Amorosa – però cerca di stare diritto, raddrizza le spalle, sei tutto incurvato, cerca di mostrarti giovanile “.