Mai più avrei pensato, dopo aver descritto i miei ricordi del 1970, di rivedere su foto e video le facce mascherate di quelle bande di idioti violenti che spaccano le vetrine e incendiano le auto in sosta.
Ma più drammatiche per me sono le immagini dei teppisti che verniciando i portoni e rompono tutto attorniati da nugoli di fotografi che da vicino li immortalano come divi.
E che dire di quelli che tranquillamente procedono in corteo con a lato quelle bestie scatenate e loro indifferenti, come andassero ad una passeggiata o a fare shopping.
C’ é poi la ragazzina stupida che si fa il selfie davanti ad un’auto rovesciata e incendiata.
Quelle immagini fanno il paio con quelle del padre che, con a fianco il figlio di 10 anni, cerca di spaccare i vetri del pullman dei tifosi avversari.
Violenza stupida, gratuita, idiozia pura.
Un questore dice che in fondo è andata bene, non ci sono stati dei morti.
I poveracci che hanno visto o rovinati i loro beni si contentino.
Hanno avuto salva la vita dopotutto.
Sono nato in un tempo di guerra e di dittatura, non vorrei rivedere un altro periodo di odio, violenza, indifferenza, meschinità ipocrita prima di morire.