RICORSI STORICI


Nonno talpone sta male, ha difficoltà tecniche di collegarsi ad internet e di questo si scusa con i suoi pochi ma fedeli lettori perché forse non riuscirà ad inviare il suo post quotidiano, anche se scrive, annota e si beffeggia sulle sue agendine e calepini.
Questo è quanto ha scritto la sera del 23 maggio.
Nonno talpone si è alzato presto stamattina per scrivere il suo post, l’unica attività quotidiana che gli rimane, pensa da vero pessimista, visto che tutto quello che era la colazione del mattino : tè, taralli, fette biscottate con marmellata o humous,  yogurt,  gli sono negati.
Sì, nonno talpone è sempre stato lagnoso, ma ora che deve stare a digiuno morde più del dovuto.
Dopo un’ora si svegliano anche gli altri : l‘istrice, la badessa e l’addetto, cioè il marito.
Si siedono a tavola e  subito la badessa chiede gentilmente a tutti ” quali sono i programmi della giornata ? “
All’inizio ognuno formulava la sua ipotesi, che veniva analizzata, smontata e scartata nel giro di mezz’ora, senza possibilità di appello.
Mio cognato che, oltre ad essere una persona amabilissima , colta e gentile, è molto intelligente ( massimo dei voti ad Eton e ad Oxford ) ormai non cade più nel tranello e viene al sodo “ quali sono gli ordini della giornata ? “
Nonno talpone e sua moglie si sono adeguati alla sua saggezza e tutto è andato benissimo, ma deve precisare per onestà che la sorella è in realtà una signora molto gentile, generosa con le persone  sino alla santità, molto materna con tutti i giovani, come dimostrano l’affetto e la riconoscenza di svariate centinaia di studenti universitari di Cambridge che l’hanno avuta come insegnante.
Ha avuto la sventura di avere un fratello minore un po’ discolo, il baby brother appunto, che, come spiegava al proprio figliolo, occorre trattare con sollecita pazienza e nei casi estremi con forti richiami alla cosiddetta normalità.
Comunque con il beneplacito comune la badessa ha deciso la partenza, il luogo dove pranzare ( io con una soup brodosa e puree di patata), le vie da girare per Salisbury e una rapida visita alla sua magnifica cattedrale medioevale.
La cosa che ha colpito di più nonno talpone è stata la sala capitolare, che ospita l’unico esemplare ben conservato della Magna Carta, suggellata da re Giovanni, detto “ senza terra “ nel 1215.
Tutti conoscono almeno per nome questo famoso documento, ma la cosa che ha incuriosito nonno talpone non è stato il documento, ben protetto da una bacheca intorno  alla quale si affollavano decine di turisti che fingono di capire il documento redatto in caratteri minuscoli con abbreviature di latino medioevale, ma la traduzione moderna riprodotta in larghi pannelli sule pareti.
La Magna Carta che il re era stato costretto a firmare, pardon , a suggellare poiché probabilmente analfabeta, sosteneva che lui come governante doveva sottostare alla legge come ogni altro cittadino.
Meraviglia dei corsi e ricorsi storici.
Pensate, nel 1200 in Inghilterra c’erano già dei magistrati comunisti che volevano processare il governante malandrino.
Incredibile.
E non è finita.
Appena distribuito il documento in tutto il regno in un centinaio di copie, il re fellone chiese ed ottenne dal papa il consenso e la benedizione a rompere il giuramento da lui fatto di fronte a tutti, funzionari e qualche arcivescovo dissidente.
Coincidenze incredibili.
Nonno talpone prosegue nella sua lettura e alla fine sorride soddisfatto, nonostante il digiuno.
La storia riferisce che dopo il suo atto malvagio il re con il suo tesoro e i suoi sostenitori caddero nelle paludi dove erano accampati.
Lui morì pochi giorni dopo.
Meravigliose le possibilità dei ricorsi storici.

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