Giorni fa, mentre parlavo con una cara amica, nel discorrere delle nostre attività, accennavo a questo blog nonno talpone che quasi per scherzo avevo iniziato a scrivere e che in una precedente email l’avevo invitata a leggere.
Lei, come purtroppo molti altri amici, mi disse che l’aveva vista e cestinata, pensando che fosse una pubblicità spam.
Inoltre osservò disgustata che il nome nonno la disgustava, sapeva di vecchio e che del fatto si era già lamentata con un’altra amica sua che scriveva come nonna non so cosa.
Ora a parte il fatto che pur essendo single lei arrivava probabilmente ai sessant’anni anche lei e che razionalmente ti invecchiano gli anni e non i nomi, che ho un’altra amica che diventò nonna a 36 anni e certamente non era più vecchia di una single di 70 anni, devo dire che talvolta i nomi spaventano.
Mia suocera per esempio, donna signorile e ben educata, aveva il vezzo di farsi chiamare seconda mamma e non nonna quando nacquero i vari nipotini, una più violente affermazione la ebbi quando presi un forte pugno sul petto da mio cognato Ercolino, quando lo chiamai nonno al momento che sua figlia ebbe il primo parto.
Detto questo, poiché mi considero una persona logica ma umana, il tarlo di quella parolina mi rodeva dentro la testa.
Pensavo che forse l’amica poteva avere qualche ragione ad affermare che il nome nonno talpone mi invecchiava, non che io abbia paura di invecchiare, figuriamoci.
Ricordo benissimo che avevo compiuto sette anni, ero sul balcone di casa mia a Milano, guardavo giù nel giardino e pensavo preoccupato che ormai a sette anni ero proprio diventato vecchio, vecchio da morire.
Adesso, forse per una forma iniziale di demenza senile, mi sento vicinissimo ai bambini, quindi come dico sempre all’Elasti ( un’amica virtuale di cui non so definire età e rapporti gerarchico-famigliari ) non ho ancora capito a quale generazione appartengo.
Però quel piccolo tarlo nella mia testona non finiva di rosicchiare e seminare dubbi, lui era proprio allergico ad ogni forma di ragionamento logico, inoltre una vocina mi diceva che forse potevo accantonare, solo momentaneamente beninteso, la parola “ nonno “, quasi fosse un aggettivo, non un nome.
Rimaneva “talpone “, sì era un nome quasi imponente, ma forse invecchiava un pochino con quell’importanza, talpa no, era ovvio, ricorda una persona piccola, la gente dice “ piccolo, è proprio una talpa “, inoltre non ringiovanisce affatto.
Talpino forse ?
No, roba piccola, il nome assomiglia troppo a tapino,” povero tapino “.
Poteva andar bene ” Talpetto “, giovane, signorile, sportivo, scattante.
Per dare magari un tocco di classe potevo aggiungere un “ signore “, no, meglio aggraziarlo alla toscana “ Sor Talpetto “, giovanile ma con arguzia.
Perfetto, dopo un lungo rimuginare ero arrivato ad una soluzione brillante.
Entusiasta ho scritto subito una email al Martello londinese, più esperto di me in questioni di blog e di informatica.
In breve tempo ho ricevuto una telefonata “ papà, non puoi cambiare il nome nonno, cosa direbbero i tuoi nipotini, pensa come rimarrebbero male senza il loro adorato nonno talpone. Poi quel nome talpetto fa ridere, mi sa un po’ di frocio ! “
Questo mi ha steso, sono rimasto allibito, poi ho tentato un’estrema difesa “ beh, e allora, un uomo a settant’anni potrebbe anche cambiare gusti, no ? “
Il Martello di dio, implacabile “ Papaa, papaa, guarda che lo dico alla mamma …”
Basta, rimarrò nonno talpone per sempre.
Infine ora che ci penso, quel sor talpetto mi ricorda un po’ quella faccia da schiaffi del venditore di saponette nostrano, chissà se lui con tutta quella baraonda di sguancette di cui si circonda in fondo sia frocio ? “
Io lo trovo un nome rassicurante e morbido.
ciao
Una nonna
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Nonnotalpone e' un nome proprio adatto a te!!! Non potevi scegliere di meglio!!! Mi da l'idea di una persona buona d'anima, grande di personalita' e infine con una punta 'biricchinaggine' !!! Barbara
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