Questa mattina nonno Talpone si è svegliato felice nella sua casetta milanese e mentre metteva in ordine i suoi nuovi 17 pacchetti di tè gli era capitato di canterellare felice “ Ma che bello essere a casa, trallallero, trallallà…”
A questo punto è entrata in cucina la sua Istrice, tutta imbronciata che ha osservato acidamente “ Io stavo tanto bene là in Inghilterra, mi sono stufata di vivere in questa casa “.
“ Ma come, se fin’ora ci stavi così bene ! Lo so, ti mancano le coccole quotidiane di tuo figlio Martello, si sa, è comodo avere la mamma che cucina ogni giorno dei pranzetti sfiziosi, pulisce i piatti e le pentole, sgrassa il forno …”
“ Non capisci niente, è il livello di civiltà diverso che si respira a Londra, tutto è più efficiente, pulito, decoroso “.
“ Vedrai quando incontreremo i nipotini, allora ci ripenserai “.
“ Tu intanto preparati, stamattina devi andare in ospedale per la riabilitazione, nel pomeriggio ti voglio in palestra con me, ormai non hai più scuse ”.
“ Veramente mi sento un giramento di testa notevole e fastidioso, mi sento anche un dolore all’anca, non scherzo, mi fa veramente male “.
“ Benissimo, non c’è come la ginnastica per far passare i dolori, poi domattina vieni in piscina con me “.
“ Ma ho il dito che è ancora storto, poi al pomeriggio abbiamo i piccoli …”.
“ Vai a fare la fisioterapia, poi, visto che sei fuori, vai a fare la spesa al supermercato, ti preparo la nota, compra esattamente quello che scrivo, non fare le solite improvvisazioni, passa in farmacia per le medicine, io intanto pulisco casa “.
“ Ma come appena tornati e già pulisci, non potremmo riposarci un pochetto e stare insieme ?”.
Lo sguardo del generale Istrice vale più di un discorso, Talpone si va a vestire obbediente e mugugnante, ma come, ora non è più malato e ha perso i suoi piccoli privilegi ?
Ma le sue vacanze quando inizieranno mai ?
Metterà queste note disperate in una bottiglia, informatica naturalmente, salvate nonno Talpone, SOS.