SHOPPING PER MARITI


Era un tardo pomeriggio uggioso e freddo, passato a leggere e sonnecchiare, la proposta della moglie di andar fuori “ per muoversi un poco “ gli era parsa ragionevole.

Ma una volta usciti dal portone di casa, invece di prendere la direzione delle periferie, come era solito fare in compagnia del suo vecchio amico, ora psichiatra in pensione, la moglie ha stranamente puntato decisa verso il centro, per sfilare nel Corso, ricco di luci, affollato  di persone, intasato di auto che a passo d’uomo intonavano canti natalizi con i loro clacson .

“ Chissà perché le donne sono così diverse da noi – ha pensato nonno Talpone – perdono il tempo ad ammirare borsette, vestiti, scarpe invece di cercare articoli di ferramenta, vecchie osterie, bancarelle di libri usati. E’ proprio un altro mondo alieno che sempre mi stupisce e incuriosisce.”

E’ iniziato così un lento slalom tra i vari negozi, quelli con esposizioni di scarpe e stivaletti di strane fogge con lustrini, fibbiette e accoppiamenti di colori; vetrine con solitari manichini drappeggiati con vestiti vaporosi e striminziti come si fosse ancora in estate; luccicanti interni con mensoline su cui borsettine dagli sgargianti colori erano appaiate ad enormi borsoni  ricoperti di placchette, laccetti e taschine.

Dopo il lungo assaggio delle vetrine esterne la moglie ha deciso di entrare in un grande emporio di vestiario in pelle e nonno Talpone, anche per l’intenso freddo patito, l’ha prontamente seguita.

All’interno vi era un piacevole tepore, ma anche una confusione di gruppi femminili che febbrilmente tastavano, provavano e commentavano tra banconi, carrelli, manichini, in un caotico labirinto di vestiario di ogni forma e colore.

Si intravedeva nella folla qualche uomo solitario, a rimorchio, con un viso assente e remissivo.

Nonno Talpone aveva già iniziato a trar fuori il suo bianco smartphone per  continuare la lettura del suo Zarathustra quando la moglie l’ha subito bloccato :

“ Non fare l’asociale, partecipa anche tu, cercavo un paio di pantaloni, questi sono a vita bassa, no, non vanno bene … toh guarda, c’è anche il colore marrone testa di moro, chissà … forse tornano di moda ?”

Nonno Talpone si è guardato intorno, è anche unacuto spirito osservatore quando vuole, così ha prontamente commentato:

“ Ma quante sciarpe, camice e vestiti di colore viole, non ti sembrano troppo effeminati ?”

“ Testone ! E’ ovvio, siamo in un emporio di abiti da donna!  Guarda che carina questa corsettina dorata, proprio quella che cercavo !”

Così, avviandosi insieme verso le casse, con il viso colpevole e mogio, nonno Talpone è stato quasi impaziente di pagare, pur di guadagnare l’uscita.

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