VECCHIAIA


” Non aveva paura della morte. Aveva un terrore folle della vecchiaia, delle malattie incurabili e dell’invalidità. Temeva la perdita dell’autosufficenza, le umiliazioni della tarda età, la rinuncia alla propria privacy, l’abominio del dolore fisico, gli sguardi di paziente compassione degli amici, quando questi sapevano di non concedere ancora per molto la loro condiscendenza.
Con il tempo avrebbe affrontato tutto questo….Peró ora non voleva pensarci.”
Da ” Scuola per infermiere” di P.D. James.
Grazie, il protagonista avrebbe dovuto essere sui 40 anni,alcuni decenni dopo avrebbe avuto la forza o l’incoscienza di convivere con questo incubo ricorrente?
Anche i libri gialli delle veglie notturne fanno pensare.

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