Quasi frastornato , anche se incuriosito come sempre, dalle numerose iniziative di commemorazione del genio leonardesco, nonno Talpone al termine del giornale radio ha esclamato:
“Ma Leonardo è vivo, è in tutti noi!”
Allibito dalle sue parole declamate con tono profetico, o forse demenziale, ho chiesto maggiori spiegazioni.
“Semplice mio caro stenografo – ha soggiunto lui con voce didattica – Tanto rumore e chissà quanti geni sconosciuti sono tra noi.
Uno per fare un esempio l’hai proprio davanti a te!
Guardatevi allo specchio gente!
Non guardatevi le rughe o i capelli con un filo di grigio, se fortunatamente li avete ancora, ma scrutate e ascoltate i vostri pensieri creativi!
Una piccola invenzione rivoluzionaria la voglio divulgare gratuitamente.
Come ben sapete tutti abbiamo parenti e conoscenti logorroici, che cerchiamo di evitare come la peste.
Ad ogni incontro ci incastrano con il minuzioso e labirintico dettaglio dei loro mali o dei piccoli fatti quotidiani.
Non c’è salvezza, a meno che tu sia al telefono e alla fine, disperato, fai cadere inavvertitamente la linea, meglio se stai borbottando che non senti bene, emettendo adeguati ronzii e gorgoglii meccanici
L’ invenzione geniale è semplice.
Chiedete loro di scrivere i loro resoconti, perché li trovate interessantissimi ed è giusto che anche altri abbiano il privilegio di ascoltarli.
Li dovete incitare a scrivere un libro sui loro argomenti, ormai sono abbastanza economici da stampare.
In questo modo farebbero lavorare molta gente, anche se parenti ed amici saranno le vittime predestinate all’omaggio o all’acquisto del capolavoro letterario.
Un metodo economico e meno invadente è quello di pubblicare un blog.
Se la carta è paziente, come scriveva Anna Frank, internet è un immenso oceano pacifico.
Parola di un vecchio logorroico.