Ecco, oggi siamo in luna crescente.
Nonno Talpone per ora ha concluso l’imbottigliamento di tutte le sue attuali specialità di vino:
Prosecco, Refosco, Rosso Vanai, Barbera, Bonarda, Freisa, Cabernet e Dolcetto.
Resta il bianco Sauvignon del trevigiano per il prossimo mese.
Nonno spera di essere ancora aiutato dal figlio Avvocato e dai due nipotini, lo Scoiattolino e il Polpettone.
Si erano divertiti molto a veder scorrere quel liquido profumato e inebriante, forse ancor più a martellarvi con furore i tappi con le mazzette di gomma da campeggio.
È una tradizione famigliare che si tramanda almeno dal tempo del mitico nonno Noe’, che produceva per passione le sue vigne nella bassa lodigiana e se lo beveva tutto.
Forse anche con troppa passione perché, pur avendo il mio nome, tutti lo chiamavano con quell’ appellativo biblico, quasi avesse lui solo inventato la vite e il suo delizioso nettare.
La luna cresce e anche i nipotini.
La cosa rallegra nonno Talpone e nello stesso tempo gli crea un certo timore .
Si ricorderanno di lui?
Poi in tarda mattinata il grande Avvocato su wathsapp gli ha inviato una bozza vocale di una poesia per la scuola composta dal Polpetto. chiedendogli un parere..
La trascrivo, dopo averla ascoltata più e più volte, la trovo commovente e bellissima.
La vita è come il vino,
Finisce in fretta,
Come tante gocce:
Glup, glup, glup, glup,
Senza mai fermarsi
Finché sei sazio
E allora arrivi in un paradiso
Con la bottiglia vuota
E un sorriso che non si toglie
Ma nella bottiglia rimarra’
Sempre una goccia
Glup, glup, glup
Della tua vita.
Cuore di nonno direte voi.
Sarà, ma lo spirito della stirpe del mitico nonno Noe’ continuerà ancora, questo è certo.
Ma quanti anni ha questo nipote che scrive codeste poesie pazzesche?? io neanche in cento anni riuscirei a essere così poetica. Complimenti!
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