Ne parlavo a pranzo con il figlio Grande Avvocato.
Mi sembrava curioso il fatto che tempo fa avessi scritto una poesia sulla felicità di un sorriso e che senza saperlo anche suo figlio quattro giorni dopo avesse composto per la scuola una poesia sul medesimo argomento.
” Io non sorriso mai – aveva precisato il Grande Avvocato – o si sta seri o si fa una bella risata con gli amici. Il sorriso è una via di mezzo senza senso”
Ne fui colpito e riflettei che in effetti gli asiatici sorridono spesso per costume ed educazione anche quando non vi è alcuna ragione.
Anche il sorriso mistico del Budda è quasi stereotipato.
Forse sbaglio io e sbaglia anche il nipotino?
Poi gli ho ricordato di aver notato che anche lui sorride spontaneamente quando vede i suoi figli.
” Ah i miei ninetti ! Certo, ma loro sono bambini!”
Volevo ricordargli che anche quando ci incontra spesso. lui sorride con un moto spontaneo.
Forse vede in noi un animo di bambino?
Sarebbe un complimento gradito
Sono sicuro che il sorriso sia un bene raro e prezioso che non è facilmente spendibile.
Un dono per lui ma anche per chi lo riceve.