“Dovrei andare fuori città per lavoro e tornerò a tarda serata. Mi potreste prendere i bimbi a scuola e comperare una pizza per cena. Vi lascio i soldi sul tavolo, grazie di cuore.”
Se la figlia putativa chiedeva un favore in realtà era lei che lo regalava.
I nonni si sono subito organizzati a modo loro.
Nella mattinata acquisti di provviste al supermercato, perché l’imperativo per gli anziani é di mangiare bene e abbondantemente.
Nonno Talpone ha pensato anche al vino, se non per i piccoli almeno per gli adulti, mamma compresa.
All’ uscita da scuola i bambini hanno goduto di ore di gioco al parco, senza problemi di orario, poiché i nonni non hanno fretta e la cena era già pronta.
Dopo ore di scatenamento, quando erano finalmente stanchi sono tornati tutti a casa.
Dopo un breve riposo il nonno ha giocato con loro alle storie inventate con fogli di carta e penna biro.
Se non lo conoscete ve lo spiego: un giocatore a caso inizia scrivendo di nascosto una storia sul primo foglio, ripiegandolo a fisarmonica e lasciando in vista solo l’ultima parola.
Il giocatore alla sua destra continua da quella la sua storia, sempre ripiegando quello che resta della carta, aggiungendo se necessario altri fogli e lasciando scoperta l’ ultima parola. Si prosegue così per ogni giocatore fino alla fine, rileggendo in ordine sparso il lungo papiro scritto.
I fogli possono essere incollati in sequenza oppure lasciati al caso, ma il risultato è sempre divertente.
Incredibile è la capacità fantastica dei bambini e il loro piacere di scrivere senza costrizione scolastica.
Ma ormai era tempo di mettere da parte le carte e sostituirle con piatti e posate.
La prima zuppiera di gnocchi al ragù é stata versata e divorata, poi a seguire polpette fritte, salsicce al forno con patate e torta bianca al Pane degli Angeli, soffice e vaporosa.
Al ritorno della mamma tutti erano sazi e tranquilli.
Si è preparato un nuovo piatto di gnocchi, di carni e versato il vino.
Una giornata piena di soddisfazioni per tutti.
Queste sono le piccole magie da nonni.