In questa routine quotidiana leggermente grigia e ripetitiva, assistendo la moglie in convalescenza e avanzando faticosamente per le strade con il bastone, ieri sono arrivati come squilli di tromba gli auguri di tutti i nipotini per la festa dei nonni.
È vero che ormai ogni giorno sembra dedicato a qualcosa, anche importante, ma tutto si somma e si confonde.
Devo confessare che l’inaspettata notizia del giorno dedicato ai nonni mi ha fatto un piacere enorme.
Non solo per gli auguri, ma per aver avuto il piacere di sentire ancora le vocette dei bimbi, anzi dei ragazzi, con cui parlare ed ascoltare le loro parole.
È stata come una sferzata di energia.
Bene, da nonni facciamo il nostro dovere ( naturalmente piacevolissimo ) : cerchiamo di essere presenti e disponibili, di stare vicino a questi giovani ometti e donnine nella loro scoperta del mondo.
Non è più tempo di giochini, regali ci e bacetti, ascoltiamoli e confrontiamoci.
Ne hanno senz’altro bisogno.
Anche da un tipo bislacco come nonno Talpone.