” La vecchiaia si è impadronita di un povero vecchio, Volpone!
Quante ansie, malattie, quante paure sono compagne della vecchiaia.
I vecchi invocano spesso la morte: è il loro desiderio più frequente e disperato.
Persino i denti, strumenti del mangiare, li abbandonano.
Le membra deboli, il camminare incerto, i sensi intorpiditi, la vista, l’udito, il gusto, tutto in rovina!
Senza più sogni…. Senza più niente.
Tutto già morto prima di loro.
Eppure questa è considerata vita ..”
Come si ritrova Talpone in Volpone quattrocento anni dopo!
Però vado avanti a leggere:
” No, no!
Via tutte queste tristezze…
Una coppa di vino scaccerà dal cuore tutte queste tristezze…
Ecco, mi sento già rifiorire.”
Come lo capisco!
Riscoprendo dopo anni il ” Volpone ” di Ben Jonson, amico e compagno di bevute di Shakespeare, non solo mi sono divertito, ma ho trovato un assioma che aiuta molto i guai della vecchiaia.
Fantasmi macabri sparite!
Ho la cantina ben fornita!