Questa mattina mi sono svegliato imbambolato e confuso.
Ma la mia prostata mi ha forzato ad alzarmi con urgenza, dovevo correre ciabattando verso il bagno.
Mentre ero seduto non ero sicuro di essere nella realtà.
Avevo appena interrotto un sogno molto realistico in cui stavo sognando e mi rendevo conto perfettamente di vivere in due sogni diversi.
Quindi mi sono pizzicato il braccio sinistro , ma mi sono subito ricordato che anche nel mio sogno avevo fatto inutilmente lo stesso gesto.
Sono tornato in fretta nella mia cuccetta, tirandomi addosso il piumino.
Ho provato sensazioni contrastanti, paura di perdere o di continuare invece il mio sogno così realistico.
Veramente una situazione fluida e incerta, tra vita concreta e immagini sognate.
Ma ci sarà poi una vera differenza?
Prendo questi appunti su un foglietto di carta, che poi trascriverò sullo smartphone.
Tutto dovrebbe essere concreto e veritiero.
Ma io dubito ancora.
Quando in futuro morirò vorrà dire che mi sveglierò per sempre o invece cadrò in un lungo sogno immortale da cui non ci si potrà più svegliare ?
Per un laico questo è sempre stato un dilemma.
C’è solo un rimedio talponesco :
Dormirci sopra e sognare ancora.