Sono anch’io preoccupato, ma senza panico, in questo agitato periodo e annoto ogni giorno i dati dei casi conclamati di Corona virus, dei guariti e dei decessi.
Ma il sentimento prevalente è la curiosità per il comportamento umano dei miei connazionali, amici e parenti compresi.
La conclusione è sempre questa : siamo un popolo esuberante, chiassoso, furbescamente sciocco e irrazionale, sommersi come siamo da un clamoroso vociare di cifre, analisi contradditorie e confusi proclami politici.
Eppure a ben guardare nei giornali e sul web vi sono dati e analisi corrette.
Fino alla settima settimana dell’anno gli influenzati sono stati 6 milioni, quelli da virus 4000.
I decessi per comorbilitá 8000, per il virus 200.
I dati aumentano ogni giorno, ma ma la preoccupazione resta una sola, contenere la diffusione del Corona virus per non collassare gli ospedali..
I medici ripetono che è necessario stare a casa se si é anziani, non affollarsi in gruppi, non sconfinare dalle zone a rischio.
Risultato : fughe nelle seconde case in altre regioni, assalto ai supermercati per fare enormi scorte, il precipitarsi su auto e treni per andare nelle città del centro sud ancora relativamente immuni.
Basta, ora finisco le prediche inutili sulla nostra mancanza di senso civico ( ahi lontana Inghilterra e Norvegia ! ).
A nonno Talpone è piaciuta la novità del nuovo saluto della Tanzania, conosciuto anche come cinese ( ma nel Paese di Mao non si usa più il pugno chiuso?).
Ieri quando ho visto i nipotini l’ha voluto provare, alzando un piede e strofinandolo con quello del giovane, con suo evidente ironico piacere.
Ormai anche loro sono cresciuti, approdati da poco all’adolescenza i baci e gli abbracci li riservano alle ragazzine, non più ai genitori e ai vecchi nonni.