Superati gli stress di due mancate partenze dalla campagna umbra, nonno talpone ha ripreso i suoi allenamenti ginnici mattutini, che rischiano di renderlo ” runner addicted “( corsaiolo dipendente ), come la sua amica ( figlia/mamma/nipote ?) l’Elasti ovviamente, la giornalista umorista, la supermamma rosso Ferrari.
Nelle sue ultime passeggiate Talpone ha scoperto che da tre giorni ogni tanto si vede svolazzare intorno dei simpatici colorati volatili, pare siano dei fagiani.
Gli sono simpatici perché più che volare, fanno dei brevi balzi, mettendosi poi a zampettare sul prato, emettendo dei versi striduli.
Non saprei dire se Talpone si riconosce in loro o se sono i pennuti che vogliono imitare l’aspirante atleta della Valnerina.
La notizia cattiva è che gli hanno spiegato che domenica si apre la caccia, quindi questi poveri pennuti da allevamento avranno meno di una settimana per sgranchirsi le zampe prima di finire fucilati.
Considerando tre fagiani trovati in tre chilometri di percorso stradale boschivo, questa caccia mi sembra veramente miserabile.
Talpone propone, per ripagare i soldi spesi dai cacciatori, di organizzare delle caccie al tesoro per loro, con soste opportune onde sparare su tabelloni da tiro a segno, consegnando a fine percorso un pollo o un volatile, già pulito e confezionato sottovuoto da riportare a casa.
Niente incidenti tra cacciatori, niente fucilate tra le case, tutti portano a casa qualcosa da mangiare, anche le mie gatte sarebbero più tranquille.
Seconda notizia cattiva : fonti ben informate hanno spiegato a Talpone che i famosi bidoni arancioni di controllo della velocità sono sì installati nei piccoli comuni, ma spesso per mancanza di soldi non sono collegati a una centralina, quindi non funzionano.
Pertanto i suoi affaticanti sprint corsaioli davanti al bidone arancione sono perfettamente inutili, non riceverà mai la foto e la multa per eccesso di velocità nel suo paesello.
Terza notizia consolatoria : i famosi fiorellini bianchi ad ombrello, quelli diffusi in abbondanza nel suo prato fiorito, non sono cicuta, ma un oscuro fiorellino di campo. Le sue precauzioni, i suoi atteggiamenti ossequiosi nei riguardi della sua amabile/temibile Istrice Prussiana sono stati perfettamente inutili, anche se graditi dalla consorte.
A tal proposito nonno Talpone dovrebbe forse avvisare la cognata Paperoga, che sembra continui a preparare misteriosi infusi a suo marito.
Credo non riuscirà a diventare un’allegra vedovella con tali tisane, anzi il burbero sindacalista da quando li beve sembra aver acquisito una forma migliore.
Talpone invece, per quanta ginnastica faccia il primo mattino, purtroppo sta riprendendo peso e forme rotondeggianti a causa degli impegni giornalieri a cui è sottoposto.
A mezzogiorno per esempio sarà costretto a un pranzo da una cognata che preparerà prosciutto casareccio e melone, tagliatelle all’uovo ( quelle erte ) con sugo di salsiccia, porcini e tartufo, pomodori farciti di riso, stracotto di cinghiale con olive giganti, insalatona di pomodori dell’orto, frutta, dolce, gelato e digestivo.
Ahimè, prevedo qualche bis, dura la vita in quel di Terni.
Caro nonno Talpone come ti tocca soffrire !
coraggio signor Talpone siamo tutti con lei (e dalla parte dei fagiani). Dura lex sed lex
roberta
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