Ho avuto una notte agitata e questa mattina mi sono svegliato molto presto, ansimavo e non riuscivo a respirare bene, mi lacrimavano gli occhi, in casa vi era uno strano silenzio, salvo il sommesso respiro di mia moglie.
Alzandomi, vacillando leggermente e tossendo a lungo, finalmente ho capito.
Dopo due settimane di convivenza allegra e rumorosa siamo rimasti soli.
Mio figlio, i due nipotini e la madre,l’uccellino Tuttopiede, il giorno precedente erano tornati a casa loro, dopo ben tre mesi di assenza per i lavori di ristrutturazione del loro appartamento.
Felicissimi loro di non essere più profughi ospitati nelle varie case.
Triste io di sentirmi solo, quasi abbandonato.
Piangevo e tossivo convulso.
Veramente da giorni soffro di una leggera bronchite e una fastidiosa forma di congiuntivite acuta.
Però mi piace pensare che anche il mio corpo voglia mostrare di condividere il mio momentaneo sconforto.