PRIMI IN CLASSIFICA


L’intervento dei nonni per curare e seguire i nipotini ammalati si è prolungato tre giorni, poi gli altri nonni hanno richiesto con decisione di effettuare un ricambio, perché si sa, un nonno ha sempre paura di essere dimenticato.

L’anziano si chiede “ Oggi non mi hanno chiamato, si saranno dimenticati di me ?

I nipotini se non mi vedono almeno due volte alla settimana potrebbero pensare di poter vivere senza noi nonni.

Se chiamano gli altri e non noi, significa che non ci vogliono più bene?

Siamo forse retrocessi in categoria B, come nei gironi dei campionati?”

L’angoscia di molti nonni è proprio quella del declassamento e la perdita della categoria A, i primi in classifica, quella che garantisce lo scudetto.

Parlo evidentemente dei casi in cui ci sono due coppie di nonni disponibili, il che non sempre accade, è senz’altro un’eventualità fortunata per le coppie di giovani sposi, ma richiede loro una notevole dose di pazienza e di diplomazia.

Nonno Talpone ritiene di essere immune da questo morbo, lui afferma che accetta senza discutere anche la categoria B, garantisce che la cosa importante è divertirsi con i nipotini quando può e ogni volta che è richiesto.

Ma forse non è credibile nemmeno questa sua affermazione, come molte altre di quello che lui pensa e afferma, chi può indagare nelle profondità dei sentimenti del cervello umano, che quando invecchia certe volte fa emergere sorprese impreviste e incredibili.

Comunque lunedì scorso era lo Scoiattolino ad esse colpito da tosse e febbre, il giorno seguente si era ammalato anche il secondo, il capelluto Polipetto ( vulgo la Piovretta ) con un febbrone da cavallo e vomito.

Quindi terzo giorno di intervento nonnesco, la serie B, con il difficile e faticoso compito di interessare e far giocare i piccoli affetti da attacchi di febbre e malessere generale.

Loro poverini richiedevano continue coccole, attenzioni, pazienza e spirito d’inventiva.

Alla fine, la sera prima di uscire per ritornare a casa nostra il Polipetto ha voluto stringere al collo nonno Talpone e baciandolo ha balbettato “ Nonno, tu .. tu .. sei il primo !”

Incredulo, quasi sveniva dall’emozione quel vecchio pirata dell’isola che non c’è, l’ha stretto ancor più forte a sé.

Il piccolo, respirando dopo il quasi soffocamento ha proseguito “ Ma … ma… la pr…prima è nonna Istrice !”

Abbozzo di sorriso, pazienza.

Ma il Polipetto non aveva ancora finito “ Pe…però … la …prima è mamma !”

Va bene, è anche giusto così.

Un grosso respiro e il bimbo conclude in fretta “ Sa… sai … il pri… primo è papà !”

Siamo felici di annunciare che è emerso un nuovo esperto diplomatico, l’ultimo erede della famiglia dei primi di Milano, quello che gestirà le future eventuali contese.

2 pensieri riguardo “PRIMI IN CLASSIFICA

  1. Non dovremmo essere contenti di essere gli ultimi ? Io direi di si, perchè vuol dire che i nostri cari hanno tante persone che amano. Se fossimo primi e unici saremmo sempre preoccupati di essere essenziali.
    Come genitori vogliamo il primato quando sono piccoli, ma quando diventono un pò più grandicelli siamo soddisfatti se donano il loro affetto senza parsimonia. L’amore non è una risorsa scarsa. Lori

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    1. Nonno talpone non ha mai voluto essere il primo in alcun campo, non so se sia un bene, è nel suo DNA, è felice che i nipotini amino e siano riamati da quante più persone possibili. Il post era, nel suo stile usuale, autoironico ed evidenziava le nostre comuni debolezze.

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